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Ruba rame per 600 euro, ne deve restituire mille al comune
Un furto il cui valore si aggirava sui 600 euro. L'autore del furto ne dovrà restituire mille al comune di Cabella Ligure che si è costituito parte civile, oltre a scontare la pena di un anno e sei mesi di reclusione
Un furto il cui valore si aggirava sui 600 euro. L'autore del furto ne dovrà restituire mille al comune di Cabella Ligure che si è costituito parte civile, oltre a scontare la pena di un anno e sei mesi di reclusione
CABELLA LIGURE – Un furto il cui valore si aggirava sui 600 euro. Ne dovrà restituire mille al comune che si è costituito parte civile, oltre a scontare la pena di un anno e sei mesi di reclusione.
E’ la condanna inflitta dal tribunale di Alessandria a Marco Mastria, 41 anni, incensurato, residente a Serravalle Scrivia.
Ad accorgersi del furto, nell’aprile 2013, erano stati due anziani del paese, che avevano notato un’auto di colore nero, non conosciuta, aggirarsi vicino alla chiesa della frazione Cosola. Così, subito dopo che l’auto si era allontanata, sono andati a verificare ed hanno scoperto che erano sparite scossaline e pluviali dalla chiesa. Successivamente il sindaco in carica all’epoca Mario Garibaldi, si era accorto che le grondaie erano sparite anche da alcune cappelle del cimitero.
L’amministrazione comunale, con gli avvocati Vittorio Spallasso e Eleonora Vella, aveva deciso di costituirsi parte civile.
Le indagini dei carabinieri, grazie alla segnalazione dei due anziani, hanno portato questa volta sulle tracce del ladro, che oltre alla condanna è stato chiamato a risarcire il danno al comune per una somma anche superiore al valore dell’oggetto del furto.
E’ la condanna inflitta dal tribunale di Alessandria a Marco Mastria, 41 anni, incensurato, residente a Serravalle Scrivia.
Ad accorgersi del furto, nell’aprile 2013, erano stati due anziani del paese, che avevano notato un’auto di colore nero, non conosciuta, aggirarsi vicino alla chiesa della frazione Cosola. Così, subito dopo che l’auto si era allontanata, sono andati a verificare ed hanno scoperto che erano sparite scossaline e pluviali dalla chiesa. Successivamente il sindaco in carica all’epoca Mario Garibaldi, si era accorto che le grondaie erano sparite anche da alcune cappelle del cimitero.
L’amministrazione comunale, con gli avvocati Vittorio Spallasso e Eleonora Vella, aveva deciso di costituirsi parte civile.
Le indagini dei carabinieri, grazie alla segnalazione dei due anziani, hanno portato questa volta sulle tracce del ladro, che oltre alla condanna è stato chiamato a risarcire il danno al comune per una somma anche superiore al valore dell’oggetto del furto.