“Grande reazione. Nella ripresa padroni del gioco”
Pillon: "Iocolano? problema al polpaccio. Piccolo? Spero solo una botta"
Pillon: "Iocolano? problema al polpaccio. Piccolo? Spero solo una botta"
Aveva chiesto di eliminare l’ansia e, invece, in avvio, l’Alessandria è stata ansiosa anche troppo, tanto da far arrabbiare Bepi Pillon, mai fermo in panchina, sempre in piedi, a muoversi senza pausa nell’area piccola, urlando richieste alla sua squadra. “Ansiosi, all’inizio, lo siamo stati anche troppo, anche se abbiamo costruito più noi prima del loro vantaggio. Sul piano del gioco meno liberi e meno disinvolti, anche rispetto a gara1 a Caserta. Di veramente positivo c’è la grande reazione dopo il vantaggio: immediata, veemente, decisiva, di personalità e di forza. Poi, nella ripresa, la squadra mi è piaciuta di più, abbiamo creato una decina di occasioni e cre3do di poter dire che la nostra qualificazione è meritata”. Eppure, per tutta la gara, il tecnico dei Grigi si è sgolato tanto, ha dato continue indicazioni. “Perché non accorciavamo bene il gioco e si offriva così agli attaccanti avversari la possibilità di girarsi e di puntare verso la nostra area”. Almeno, però, l’Alessandria non ha provato a limitarsi a gestire, perché una volta raggiunto il pareggio, così velocemente, ci poteva essere la tendenza a rallentare e a proteggere un pareggio che ci avrebbe, comunque, qualificati. Abbiamo capito che gestire non ci appartiene, non siamo capaci a farlo. Ecco, di certo il gol di Cazzola, quando già si pensava di andare al riposo sul pareggioo, ci ha aperto le porte verso la final eight. E ci ha aiutati a giocare meglio la ripresa”. Anche se un brivido, in avvio c’è stato, “succede, quando ci si fa prendere troppo dalla frenesia di concludere: si rischia, per la troppa voglia – così ancora il tecnico di Grigi- e si diventa prevedibili”. Il cambioo in extremis di Iocolano? “Simone aveva preso un colpo a Caserta, qualche fastidio anche i due giorni di allenamento tra le due gare. Ha fatto il riscaldamento, ma scendendo ha capito che il muscolo non era ancora ‘libero’ , me lo ha detto e abbiamo cambiato”. Uscendo dal campo, Piccolo ha parlato con il dottore: problemi? “Mi auguro solo che sia la botta rimediata in partenza. Ce lo diranno gli esami, nelle prossime ore, se è recuperabile e in fretta”