Due minuti di paura, poi la gloria: Grigi nei quarti
A segno Gozzi, Cazzola e Bocalon. Domani il sorteggio
A segno Gozzi, Cazzola e Bocalon. Domani il sorteggio
Alessandria – Casertana 3-1
Marcatori: pt 26′ Ciotola, 28′ Gozzi, 45′ Cazzola, st 16′ Bocalon
Alessandria (4-4-2): Vannucchi; Celjak, Gozzi, Piccolo (18’st Sosa), Manfrin; Marras, Cazzola, Nicco, Branca; Gonzalez (29’st Fischnaller), Bocalon (34’st Evacuo). A disp.: La Gorga, Mezavilla, Piana, Rosso, Iocolano, Sestu, Barlocco, Nava. All.: Pillon
Casertana (4-3-3): Ginestra; De Marco, Rainone, D’Alterio, Ramos; Giorno, Carriero (8’st Taurino), Magnino; Orlando (24’st Colli), Carero (39’st De Filippo), Ciotola. A disp.: Fontanelli, Finizio, Pezzella, Lorenzini, Petricciuolo, Simone, Cisotti. All.: Esposito
Arbitro: Fourneau di Roma1
Assstenti: Fabbro di Roma2 e Diomiauta di Albano Laziale, quarto ufficiale
Not: Serata calda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 3100 circa. Ammoniti: Carriero, Cazzola,De Marco per gioco falloso, Ramos per proteste. Angoli: 7-2 per l’Alessandria. Recupero: pt 0′, st 3′ Un minuto di silenzio per l’ex arbitro internazionale Stefano Farina
Centoventi secondi di paura, gli altri 88 minuti di gloria. Si va ai quarti. In crescendo, quando l’Alessandria si libera dalle ansia, va a riprendersi la partita e poi non si limita a gestire, perché non le riesce poi così bene, ma si preoccupa di chiuderla, sfruttando le occasioni. La vittoria che dà fiducia, dà respiro, dà sicurezza, dà tranquillità. In un Moccagatta che canta tutta la partita, che urla la passione e la voglia di andarsi a prendere ciò che era dei Grigi e che è stato buttato via male.
LE SQUADRE
Turn over molto limitato nell’Alessandria: in difesa solo Manfrin per Barlocco, in mezzo Marras per Fischnaller e, in extremis, dopo il riscaldamento, Nicco per Iocolano, che fa tutto il lavoro con il gruppo dei titolari, ma quando le squadre scendono negli spogliatoi arriva la notizia del cambio e l’ex Bassano si accomoda comunque in panchina. Nella Casertana una sola variazione, obbligata, Carriero al posto di Rajcic, squalificato
LA PARTITA
Subito un brivido quando non sono ancora passati due minuti e Manfrin anticipa Carriero, e i campani reclamano per un tocco di mano del difensore. Si alza subito il tono della battaglia, gioco spezzettato, i giocatori non risparmiano colpi duri, due gialli nei primi 20′ e proprio al 20′ l’occasione per Gonzalez, servito da Marras, che salta Ramos, ma alza troppo la conclusione. Non sbaglia Ciotola: azione che nasce da rimessa laterale (ed è la quarta volta in questa stagione), la difesa esita e l’esterno infila Vannucchi. Gelo sul Moccagatta, che s’infiamma, però, due minuti dopo: in una mischia il destro di Gozzi rimette l’Alessandria nei quarti di finale, prima rete della stagione. Con il contributo di Vannucchi che, al 30′, vola e toglie dall’angolino la punizione dal limite di Ramos. Il risultato di nuovo in equilibrio, però, non tranquillizza Pillon, che non sta fermo un attimo e si sgola, perché vede la sua squadra allungarsi e, invece, vorrebbe distanze più corte tra i reparti. E’, soprattutto, a sinistra che l’Alessandria soffre, perché è una cerniera anomala quella tra Nicco e Manfrin, e Orlando accelera. Quando sta per finire il 45′ il colpo del ko: finalmente un angolo sfruttato, Gonzalez dalla bandierina, perfetto l’inserimento di Cazzola, di testa per un vantaggio che avvicina all’ingresso nella final eight. Anche se al 3′ della ripresa il rischio è grosso quando Ciotola salta Marras e quasi dalla bandierina mette un tiro cross che attraversa tutta l’area, passa sotto la pancia di Vannucchi, ma Corado non ci arriva. Al 10′ ancora sui piedi di Gonzalez l’occasione per mettere in cassaforte la qualificazione: prima chiude il triangolo con Nicco e poi riceve la sponda di Bocalom e calcia a colpo sicuro, ma la palla sbatte sull’incrocio dei pali.Poi la parola fine sulle ultime speranze dei campani la mette Bocalon, che non perde occasione per dimostrare di essere uomo da area piccola. Grande merito è di Marras, che per impegno è secondo a nessuno: assist con il contagiri sul secondo palo, ‘Din Don’ segna alla sua maniera. Ci starebbe anche il poker, ma al 26′ Branca, servito da Gonzalez, calcia alto da buona posizione. Adesso si può gestire, fino al 93′. Quando, finalmente, al Moccagatta si torna a far festa. Aspettando, domani la rivale nei quarti. Una tra Reggiana, Parma, Lucchese, Livorno, Lecce, Pordenone e Cosenza