Pillon: “Un solo obiettivo, a gestire non siamo capaci”
Il tecnico non considera i due risultati: "Via l'ansia, che condiziona negatovamente"
Il tecnico non considera i due risultati: "Via l'ansia, che condiziona negatovamente"
Pronti per il secondo tempo. In cui l’Alessandria ha due risultati su tre a disposizione, ma Bepi Pillon non vuole neppure prendere in considerazione questa ipotesi, la possibilità di scegliere, e pretende, a ragione, che la squadra si tolga dalla testa l’opzione pareggio, che comunque la qualificherebbe ai quarti di finale e fermerebbe la corsa della Casertana. “Noi dobbiamo avere un solo pensiero, fare gol. E vincere. Dobbiamo darci obiettivi precisi, cercarli e ottenerli sul campo. E non provare a gestire la partita, perché non siamo capaci di farlo”. Fondamentale sarà eliminare i black out, i regali immotivati, la concessioni sciagurate. “Che, purtroppo, hanno segnato molte gare. E mi riferisco solo alla mia gestione: le tre di campionato e, anche, domenica a Caserta. Una partita da chiudere nel primo tempo, e le occasioni per farlo le abbiamo avute. E avremmo anche meritato perché, errore nella ripresa a parte, la prestazione è stata ottima. Perfetta sotto il profilo tattico, da parte dei ragazzi abnegazione, sacrificio, determinazione. L’abbiamo svolta proprio come l’avevamo preparata, anche nel calcio, però, ci sono errori, amplificati dal fatto che ad ogni sbaglio, siamo puntualmente punti. Dovremo eliminare anche quello, lo sforzo – insiste Pillon – va anche in quella direzione”.
I playoff, già dalla prima fase, confermano che i valori si livellano molto e le distanze, di classifica, si riducono. Una ‘lotteria’, nella quale i Grigi possono provare ad uscire vincitori in un solo modo. “Non uno solo, ma certo il primo, e fondamentale, è eliminare l’ansia. Non dobbiamo essere ansiosi. Invece, concentrati solo sulla partita, convinti, determinati. E la condizione è, proprio, toglierci ogni ansia, perché così si ottengono quei risultati che ci possono rendere ancora più tranquilli”. Fisicamente, invece, Pillon è molto sereno. “Stiamo bene, la condizione c’è. Penso proprio a domenica a Caserta: dopo aver subito il pareggio in quel modo, e con l’ambiente in cui si giocava, il tifo molto caldo e gli avversari che avrebbero potuto prendere coscienza della loro forza e della possibilità di ribaltare il punteggio, abbiamo reagito bene, ripreso il controllo del gioco, concesso nulla e provato a vincere. Io leggo questo come un segnale molto positivo – insiste il tecnico – come un sinonimo di gambe, di testa e di mentalità”.
Qualche cambio, comunque, ci sarà: in difesa possibile il ritorno di Sosa al centro, insieme a Piccolo, in mezzo Nicco si candida per dare un aiuto al playmaker Cazzola e Marras può riprendersi la sua fascia destra, anche se proprio sugli esterni Pillon ha più scelta, perché anche Sestu e Rosso sono recuperati al meglio. In attacco può eserere la sera di Evacuo, risparmiato a Caserta.