Pillon: “Favoriti? Noi dobbiamo avere più rabbia di loro. Intensi e determinati”
Partenza anticipata a domani, tappa intermedia a Roma, fino a sabato
Partenza anticipata a domani, tappa intermedia a Roma, fino a sabato
Sarà 4-4-2. come nell’identità tattica tradizionale dell’Alessandria in questa stagione, o 4-3-3, come Bepi Pillon ha provato anche nel test in famiglia, che è anche il modulo speculare a quello della Casertana? Il tecnico si riserva ancora qualche giorno per provare, valutare e decidere, e lo farà lontano dalla città: partenza anticipata a domani mattina, “con una tappa intermedia a Roma, dove ci fermeremo fino a sabato mattina e poi raggiungeremo Caserta: lo facciamo per spalmare la lunghezza del viaggio e preservare anche le energie, mentali e fisiche”. E, anche, Pillon non lo dice apertamente, per stare uniti, per vivere questa vigilia insieme, per aiutarsi ad eliminare le scorie residue di questo epilogo di stagione, senza dubbio il lavoro più impegnativo anche per l’allenatore.
Che sfrutterà le prossime sedute per provare ancora l’assetto e trovare quello migliore, sia per gli uomini a disposizione, sia per contrastare un avversario che ha dalla sua la sana incoscienza di chi sa di poter provare a raggiungere un obiettivo ben superiore alle attese. Altro è, soprattutto di testa, rincorrere un traguardo che ancora un mese e mezzo fa si pensava di poter tagliare facilmente e che, adesso, è lontano sei partite, senza prove d’appello.
Però, e Pillon su questo insiste, “non è certo solo una questione di numeri, di modulo, di centrocampo a 4 o a 3″. Conta molto l’atteggiamento. Anzi, è la componente che vale di più, che può fare la differenza. “Sceglierò il sistema che mi darà maggiori garanzie: è vero, abbiamo alcune assenze (Nicco a centrocampo e Marras sulla fascia, ndr) che possono orientare la scelta, ma le soluzioni hanno, tutte e due, elementi a favore, che voglio analizzare attentamente”. E nella decisione finale sicuramente peserà anche la valutazione dell’avversario: non certo i 29 punti di differenza, perché i playoff spesso avvicinano le distanze, ma le caratteristiche della Casertana, squadra che bilancia la qualità con una forte intensità agonistica. “In questa categoria contano molto agonismo, determinazione e sacrificio, che sono nel dna della formazione campana. A Siracusa ho visto una squadra compatta, che si chiude bene, brava a ripartire negli spazi. E non lascia giocare molto, perché si mettono tutti dietro la linea della palla e diventa difficoltoso trovare varchi. Dovremo essere molto attenti anche a queste situazioni”. Neppure la possibilità di giocarsi la qualificazione in 180 minuti condiziona Pillon. “Sono abituato a ragionare gara per gara. Adesso mi concentro su domenica, e la squadra come me: non dobbiamo certo accontentarci di avere due risultati a disposizione, anzi bisogna provare a vincere subito. A fare gol, che è determinante, più di tutto, in questo momento”. I favori del pronostico sono per l’Alessandria. “Invece, sarebbe meglio non sentirsi favoriti. Perché dobbiamo essere umili, determinati, concentrati sull’obiettivo: bisogna dimostrare di essere più bravi e non scender in campo convinti di esserlo: aggressivi, correre più di loro, pressare più di loro, essere più determinati di loro”. Il punto cruciale, Per Pillon, è proprio questo: “la tattica non è la priorità: più di tutto contano atteggiamento, carattere, rabbia. Queste sono le qualità fondamentali. Noi abbiamo tante doti, individuali e di gruppo, ma se non siamo intensi e ‘cattivi’ in campo, se non c’è la rabbia, i risultati non arrivano”.