‘Cento cavalli legati ad una biga di cemento’
“Sembravamo cento cavalli legati a una biga di cemento. Scalpitavamo, scalpitavamno, ma eravamo sempre lì. Anche nei nostri giocatori più rappresentativi”. Sceglie questa immagine coach Demis Cavina per descrivere la sua squadra. “La chiave sta proprio nella pallacanestro non giocata. La profondità di una squadra, la freddezza, l’esperienza, la qualità del gioco. Nel playoff sono aspetti che contano tanto. Verità che hanno influito nella prestazione di stasera”.
Cosa si può cambiare per gara 2?
“Non è cosa si fa, ma come si fa. Siamo gli stessi. La cosa principale è cercare di cambiare qualcosa a livello di dettagli, cercando di essere lucidi nel capire che affrontando loro senza una difesa più sporca, giocando al limite, non possiamo competere. Sono convinto che mercoledì con un extra sforzo riusciremo a competere con loro”.
Il rischio ora è pensare che l’ostacolo sia troppo difficile. Come si può evitare?
“Ci sta. Potevano pensare che fosse troppo difficile in campionato quando è andato via Reati, oppure dopo aver perso due partite a Mantova. Non so se vinceremo una partita o se passeremo il turno. Sono certo che la voglia dei ragazzi rimarrà la stessa e che ci proveremo”.
Il coach di Trieste Eugenio Dalmasson parte da un’indicazione molto positiva fornita dalla sua squadra. “Oltre al risultato, la prestazione e continuità in difesa. Questo ha mandato in difficoltà Tortona. La vittoria l’abbiamo costruita lì. Tra due giorni magari la partita sarà diversa. Sicuramente troveremo una Tortona che proverà a vincere come ha fatto in campionato. Mi aspetto di più la Tortona dell’inizio del terzo quarto”.