Per ora nessun licenziamento, ma a settembre chiuderà la sede di Alessandria
I lavoratori si sono espressi a favore dell'ipotesi di accordo sigliata ieri
I lavoratori si sono espressi a favore dell'ipotesi di accordo sigliata ieri
Nessuna lettera di lienziamento sarà inviata, per ora, agli oltre 60 dipendenti di Telecity. Ieri, proprietà e sindacati (Fnsi, Subalpina, Slc Cgil e Uil Comunicazione) hanno sottoscritto una ipotesi di accordo, che oggi è stata sottoposta all’esame e al parere dei lavoratori. Manca ancora la sede di Genova, che voterà nelle prossime ore, ma la maggioranza di sì è quasi assoluta (per ora solo 4 astensioni e un voto contrario). Cosa prevede l’accordo? Il ricorso alla solidarietà fino al 31 dicembre 2017, anche se con percentuali alte, incentivi all’esodo, possibilità di passaggio, volontario, al part time. E, almeno fino alla fine dell’anno, lo stop al taglio di oltre il 50 per cento della forza lavoro. Confermata la chiusura delle sedi di Torino e Genova, a cui si aggiunge anche quella di Alessandria, che da inizio settembre sarà ‘accorpata’ a quella di Castelletto d’Orba. Nei prossimi incontri saranno definite anche le condizioni per il personale interessato a questo trasferimento. Nell’accordo la richiesta al Ministero di rinvio della data della chiusura della procedura, prevista per il 7 maggio, proroga di almeno un paio di settimane, per arrivare al tavolo ministeriale con una intesa più ampia, che permetta di ridurre l’impatto sui dipendenti, già gravati da oltre quattro anni di ammortizzatori sociali