Pillon: “Quella di Tivoli è ‘la partita’. Da vincere, poi guarderemo gli altri”
Il tecnico ritrova un suo ex giocatore, David Di Michele. Piccolo può farcela, Nava è out
Il tecnico ritrova un suo ex giocatore, David Di Michele. Piccolo può farcela, Nava è out
“Questa è la partita”. Bepi Pillon non ha dubbi, il passaggio cruciale del campionato è quello di domani. E la partita che l’Alessandria deve assolutamente vincere è quella di Tivoli. Perché è l’unico incrocio in cui i Grigi possono riprendersi la vetta del campionato: certo, sperando in una combinazione con il risultato dell’Ardenza, “che, però, sarebbe assolutamente ininfluente se noi non dovessimo fare il nostro dovere, cioè vincere. Io sono venuto qui per questo: il primo successo lo abbiamo ottenuto, adesso concentriamoci sul secondo. Poi penseremo al terzo. Ma prima il secondo, il più importante”. Fondamentale e per nulla scontato. “Anzi, complicato: dall’avversario, che è formazione organizzata bene”. Assomiglia molto al suo tecnico, che Pillon conosce molto bene, perché è stato allenatore di David Di Michele alla Reggina. «David è un ragazzo eccezionale, che può diventare bravo come allenatore così come lo è stato da calciatore. Conosce molto bene le dinamiche di questo mondo e si vede per come mette in campo la Lupa Roma. Una squadra che può dar fastidio, perché sa giocare a calcio”. Una squadra che assomiglia un po’ ai Grigi, almeno nell’andamento della stagione: aveva anche 11 punti sulla Racing Roma, adesso solo più 2. “C’è una bella differenza – aggiunge Pillon – credo che l’Alessandria abbia un obiettivo ben più alto”. Per la formazione ha qualche dubbio, “uno per reparto. Ma sono dubbi positivi”. Piccolo può farcela. “Oggi ha lavorato a tempo pieno con il gruppo. Domani, alla rifinitura, valutiamo la reazione”. Chi, invece, è fuori causa è Nava. “Ancora un risentimento, dieci giorni fuori”. Qualche preoccupazione per le condizioni del campo – “ho visto le immagini di alcune gare: la palla non rimbalza bene” – la certezza che non chiederà il risultato dell’Ardenza, neppure nell’intervallo. “Solo alla fine, ma prima dovremo aver fatto il nostro. Pronti ad una gara molto agonistica”. L’intervista completa sul Piccolo in edicola fra poche ore