‘Heimat’ secondo ‘La Voce della Luna’
Mercoledì, alle 18, ultimo appuntamento per ‘Cinesofia: raccontare il pensiero attraverso il cinema. Memorie di confine’, organizzato da ‘La Voce della Luna’ presso la Libreria Mondadori. ‘Ai confini della memoria’ è il titolo dell’ultimo appuntamento, dedicato ad ‘Heimat’ di Edgar Reitz, grande affresco della storia tedesca dal primo dopoguerra fino al 2000. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Fili – laboratorio filosofico permanente, Federazione Italiana Cineforum e Libreria Mondadori.
Conduttori sono Michele Maranzana, Barbara Rossi, Patrizia Farello e Roberto Lasagna.
‘Heimat’ è ambientata a Schabbach, nell’Hunsrück, la regione dove Edgar Reitz nacque nel 1932, e ha come protagonista la famiglia dei Simon, attraverso cui viene raccontata la storia della Germania. La parola tedesca ‘Heimat’ è connessa a diversi significati secondari carichi di emotività, che rendono difficile la sua traduzione. Non descrive soltanto il luogo della propria infanzia, ma anche la particolare sensazione che si collega alle origini, alla sicurezza e alla felicità correlate al senso di identificazione, e nello stesso tempo, alla percezione di aver perso tale appartenenza. «Suppongo che nelle parole e nei concetti, ed è così in ogni lingua, si rispecchi l’esperienza vissuta da diverse generazioni. Quella delle popolazioni germaniche, scandinave o slave deve dunque celare un vissuto che ben rappresenta il concetto di ‘Heimat’ e che magari risale a migliaia di anni fa. Non possiamo saperlo».