La forza della protesta, la passione di tutti
Adesione superiore ai numeri dei gruppi. E Orgoglio Grigio organizza un pullman per Tivoli
Adesione superiore ai numeri dei gruppi. E Orgoglio Grigio organizza un pullman per Tivoli
Dopo il Venezia, va in B anche il Foggia. Già, la squadra che aveva sbattuto fuori l’Alessandria dai playoff un anno fa e che, molto cambiata negli interpreti, e nella guida tecnica, ha vinto ben 17 delle ultime 19 gare. Alla fine del girone di andata l’Alessandria era la candidata poiù accreditata, nei tre gironi, a festeggiare la promozione anticipata. Invece, altre due piazze storiche esultano e, qui, invece, c’è qualcuno che, adesso, può arrivare primo, la Cremonese. Il raggruppamento dall’esito più scontato è quello che non ha ancora scelto la vincitrice: la vittoria sul Renate tiene accese ancora le speranze, un galantuomo della panchina come Pillon ci crede e c’è da credergli. Però c’è una partita da leggere anche fuori dagli spalti, quelli dove, dalle note ufficiali, gli spettatori sarebbero circa 2700, ma in realtà sono 2000 (con poco più di mille paganti) e lo spicchio vuoto nella Nord è enorme, come uno squarcio nella carne viva dentro il quale è fondamentale guardare. Come è fondamentale ascoltare il silenzio surreale all’inizio, e per molti minuti, e anche per alcune fasi di gioco. Dopo il gol, soprattutto, si sono sentiti gli altri settori, ma i numeri vanno letti e se contro il Prato gli spetattori erano stati quasi 3800, allora la flessione è di quasi il 50 per cento. “Il cuore grigio sabato ha battuto fuori dal Mocca – scrive la Gradinata Nord – Un assaggio di cosa sarebbe lo stadio senza quei tifosi”. Il cuore batte anche dentro, perché non si può, e non si deve discutere, la passione di chi, magari canta meno, ma soffre e spera e lo fa dal suo posto, curva, rettilineo parterre o tribuna. Però solo una tifoseria come quella grigia avrebbe potuto trasformare una protesta in una festa: c’è chi non ne condivide tempi e modi, ma certo la ‘civiltà’ di questa scelta è nei fatti. Una via che diventa palcoscenico per stare insieme e, alla fine, c’è pulizia, ordine, rispetto verso ciò che è di tutti, le vie della città appunto. “L’adesione alla protesta è andata ben oltre i limiti dei gruppi organizzati”, scrive ancora la Nord. Assolutamente vero anche questo: chi ha scelto di entrare non ha avuto alcuna difficoltà a farlo e, dentro, ha rispettato quello spazio vuoto, con lo scritta, su un gradone “Non ci avrete mai come ci volete”. Qualcuno, non pochi, che aveva dichiarato di voler entrare, arrivato allo stadio non lo ha fatto, ma non perché gli è stato imposto: una libera scelta. Con le offerte di tutti sono stati raccolti 631 euro che serviranno a pagare, in parte, le multe comminate ad alcuni ragazzi della Nord, che contro la Giana si sono ‘seduti’ sulla rete. Anche questo è un segnale di compattezza, di come i Grigi uniscano. E Orgoglio Grigio è pronto a mettersi in viaggio per Tivoli, sabato: pullman con ritrovo alle 7.45 e partenza alle 8 da piazza Perosi, 50 euro per tutti, adesioni tassativamente entro mercoledì, al 3389065045 e ai negozi L’Amcio Fruttaio in oiazza Marconi e Corner in via Milano. Perché sabato si decide un campionato che l’Alessandria avrebbe dovuto avere già deciso. Provarci ancora fino all’ultimo è molto più di un obbligo