Il presidente Di Masi: “Adesso prova di onestà di tutto il Livorno. lo chiedo ai giocatori”
L'appello agli amaranto a dare il massimo, "anche per la loro coscienza. E noi dovremo fare il nostro""
L'appello agli amaranto a dare il massimo, "anche per la loro coscienza. E noi dovremo fare il nostro""
La premessa del presidente Di Masi: “Noi sabato a Tivoli, con la Lupa Roma, dobbiamo fare il nostro”. Perché senza questo ogni ragionamento successivo non avrebbe senso. Poi l’appello ai gioocatori del Livorno. “Sono settimane che, anche in Lega Pro, si parla di mis fitting, di calcio scommesse e sabato, per Livrono – Cremonese, ci sarà anche la diretta rv. Tutti potranno vederla. Una partita che deve diventare una grandissima vittoria per il calcio onesto, e pulito, in cui io credo. In questo momento vorrei parlare a tutte le coscienze, alle coscienze dei giocatori, perché ci sono comportamenti, e momenti, che ci porteremo dentro tutta la vita. Io sono convinto che i giocatori del Livorno saranno onestissimi e che giocheranno una partita al massimo. Ne sono convinto – insiste Di Masi – e me lo auguro, anche perché i tifosi del Livorno si meritano questo. Devono essere orgogliosi di una squadra che, giustamente, si considera forte almeno tanto quanto noi e la Cremonese: la è e solo qualche infortunio di troppo ha impedito che, adesso, fosse qui a lottarla con noi”. Una certezza, soprattutto. “Il campionato si deciderà sabato e vorrei che fosse una vittoria del calcio. Ai nostri tifosi dico, ancora volta: uniamoci, perchéla B possiamo raggiungerla anche dopo queste due partite. E non successivamente”. Quasi nessun commento sulla gara da parte di Di Masi, solo la premessa prima dell’appello. “La miglior partita dal punto di vidta del carattere. E una grandissima vittoria”. Per portare tutti i verdetti almeno alla penultima gara, anche al 6 maggio. Con le parole rivolte a calciatori livornesi. Appello giiusto e opportuno? La risposta di vive nel mondo grigio è un sì, anche se con qualche sfumatura diversa. “Ho allenato a Livorno, conosco bene l’ambiente, e so che il pubblico, per me, non ti permetterebbe di abbassare neppure per un attimo, la giuardia e non vivere completamente questa partita”. E Felice Piccolo puntualizza che “anche i giocatori del Renate, come tutti, come noi, sanno bene che dare il massimo, sempre, significa anche farlo per onestà. E’ nel dna di un calciatore” E Evacuo insiste, “va bene parlare ai livornesi, anche se l’appello che conta è al nostro pubblico, alla nostra genete, per essere in tanti sabato a Tivoli, dove ci giochiamo il campionato”. E Di Masi è sempre più deciso. “Certo, se adesso dobbiamo fare gli inseguitori, è colpa esclusivamente nostra. Però in questi 180 minuti tutti dobbiamo aumentare l’intensità con cui vogliamo questo traguardo. Ognuno per la sua coscienza anche. Per il suo orgoglio e la sua onestà”