Nuovo via libera allo smarino alla Clara e Buona. Lombardi: “Siamo contrari”
Polemica tra Palazzo Rosso e Osservatorio ambientale per l'ok ai camion
Polemica tra Palazzo Rosso e Osservatorio ambientale per l'ok ai camion
Nuovo via libera ai conferimenti alla cava Clara e Buona, ma scoppia la polemica con Palazzo Rosso: l’Osservatorio ambientale, infatti, ha approvato una proposta che prevede diverse disposizioni, tra cui la realizzazione di ulteriori analisi sugli stessi campioni, che saranno svolte in contraddittorio tra Cociv e Arpa Piemonte a seguito di un sopralluogo congiunto. Nel frattempo, fino a che non sarà accertata la causa che ha provocato la non conformità di quello analizzato, via libera alla ripresa dei conferimenti, con l’adozione di specifiche cautele nella gestione delle terre contenenti le sostanze rilevate.
“Il Comune di Alessandria esprime disappunto e contrarietà nei riguardi delle decisioni assunte – commenta l’assessore all’Ambiente, Claudio Lombardi – per i seguenti motivi: si decide di riprendere i conferimenti senza avere adeguata conoscenza del cosiddetto ‘tempo necessario’ per la biodegradazione dei componenti inquinanti rinvenuti nella cava (tensioattivi anionici), come esplicitamente ammesso nel comunicato emesso dall’Osservatorio Ambientale; le decisioni sono state prese senza interagire e interloquire con il Comune di Alessandria e, in particolare, con il sindaco, unici responsabili della salute pubblica; l’Osservatorio si riunisce con massima urgenza quando è il Cociv a richiederlo, ma continua a rinviare da mesi la riunione per dibattere della procedura da adottare per la determinazione del contenuto di amianto nello smarino in sostituzione di quella vigente, dichiarata dall’Arpa imprecisa a più del 90% e per dibattere del limite massimo ammesso del contenuto di amianto nello smarino”.
“Ancora una volta – conclude – proponiamo che urgentemente l’Osservatorio ambientale venga trasferito ad Alessandria e ne entrino a far parte le Arpa Piemonte e Liguria, con diritto di voto, e che sia prevista la partecipazione di rappresentanti degli enti locali in funzione degli argomenti all’Odg. Questo in nome di elementari principi di democrazia e partecipazione”.