Telecity: domani sciopero di 24 ore nella sede di Alessandria
Per sollecitare l'azienda a raggiungere un accordo che eviti i 69 licenziamenti annunciati
Per sollecitare l'azienda a raggiungere un accordo che eviti i 69 licenziamenti annunciati
Sciopero di 24 ore alla redazione di Telecity di Alessandria. Domani, per tutto il giorno, stato di agitazione in due sedi del gruppo, perché anche Torino si fermerà e nei giorni successivi sarà la volta di Castelletto d’Orba, Genova e Assago. Il 3 aprile si sono chiusi i primi 45 giorni previsti dalla procedura di licenziamento collettivo, con un verbale di mancato accordo. Le organizzazioni sindacali – Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti, Slc Cgil e Uil Comunicazione – sottolineano, una volta di più, che fra le cause delle difficoltà di definire una ipotesi di accordo c’è l’assenza della proprietà dal tavolo delle trattative e, quindi, non è stato possibile “affrontare, nel merito e in maniera convincente le questioni che interessano il gruppo e, in particolare, i 69 licenziamenti su 116 dipendenti”. C’è il rischio, concreto, che la situazione esasperi gli animi dei lavoratori che, senza attendere la data della fine della procedura, il 6 maggio, possono decidere di recuperare, legalmente, le spettanze loro dovute. “Una eventualità, questa – scrivono le organizzazioni sindacali in una nota in cui annunciano lo sciopero di domani – di cui non sappiamo anticipare gli effetti, ma le previsioni non sono certo positive in una azienda in difficoltà economiche”. Per queste ragioni il 13 aprile si è aperto lo stato di agitazione e proclamato, per domani, martedì 18, l’astensione dal lavoro, per 24 ore, nelle sedi di Alessandria e Torino. In questo modo si vuole riportare l’attenzione sulla grave crisi di tutto il gruppo e, anche, sollecitare l’azienda a raggiungere un accordo che eviti i 69 licenziamenti dichiarati, e il Ministero e le commissioni X e XI di Camera e Senato, ad attivarsi per favorire l’esito favorevole della vertenza