‘Condotta’, Cuba vista con gli occhi di un bambino
Un film che aggiorna la grande lezione del neorealismo sulla Cuba di oggi, incentrando l’attenzione sul mondo dell’infanzia. Il Circolo del cinema Adelio Ferrero propone martedì, alle 21,15, il film ‘Condotta’ di Ernesto Daranas nella sala Kurosawa del Kristalli. La pellicola viene presentata da Roberto Lasagna, che coordinerà il dibattito dopo la proiezione. Il film è stato realizzato utilizzando anche attori non professionisti, secondo la classica impostazione del neorealismo, e, come in leggendari film italiani del dopoguerra, sono i bambini i grandi protagonisti. In particolare, il personaggio principale è l’undicenne Chala, che si trova in una tipica condizione di emarginazione sociale, con una madre tossicodipendente che si mantiene addestrando cani da combattimento. Ha una sola speranza, la sua insegnante Carmela che sembra rappresentare gli antichi ideali del regime cubano. Chala è affascinato da questa donna ormai anziana, per la quale nutre affetto e stima. Ma Carmela si ammala e la giovane supplente, che rappresenta la nuova generazione di educatori del regime, non può entrare in sintonia con questo giovane ribelle, e intende farlo affidare alla Condotta, riformatorio per i ragazzi difficile. Quanto torna, Carmela si oppone con tutte le sue forze a questa scelta.
Bravissimo il piccolo Freire Armando Valdes nella parte di Chala. Ottima la star cubana Alina Rodriguez che esprime bene le frustrazioni della maestra Carmela.
Accanto alla storia di Chala, emerge un duro quadro della realtà cubana, tra scommesse clandestine per arricchirsi, corruzione nella polizia, disastri urbanistici.
Daranas realizza un film di forte impegno, mettendo in scena le trasformazioni della società cubana, attraverso gli occhi più innocenti, quelli di un bambino.