Domani il primo giorno di Pillon in grigio. Alla Michelin, alle 15.30

Una giornata molto importante per l’Alessandria: domanio sarà la prima ‘ripartenza’ non più da prima della classe, e già questa è una incognita per capire se aver troppo creduto di poter gestire il primato, una della frasi nell’ultima intervista di Piero Braglia, è stata la causa di un girone di ritorno in cui si è sperperato un vantaggio enorme. Sarà anche il primo allenamento, da metà luglio, con un nuovo allenatore, con cui costruire il ‘miracolo’ di riprendersi il primato, con soli 270 minuti a disposizione. Sarà anche la prima ripresa con la certezza che, con il Renate, sabato alle 20.30, uan parte della Nord resterà fuori. Tutte situazioni nuovo e c’è da capire se, sommate, o anche  solo individualmente, faranno il bene dei Grigi. Senza dubbio, per il gruppo, l’eliminazione di qualsiasi alibi, se ancora ne esistevano. Per il nuovo tecnico, che conosce bene i giocatori a sua disposizione e anche gli avversari, e deve entrare immediatamente in sintonia, perché non c’è tempo a disposizione per rapporti ed equilibri: devono essere immediati. La scelta di cambiare la guida tecnica per parte dei tifosi è stata tardiva, e sarebbe stata necessaria dopo Como o Cremona, al più tardi dopo Siena. Difficile, però, avere la certezza che, se fosse accaduto, i Grigi non avrebbero ceduto il primo posto: adesso conta solo provare a riprenderselo e, purtroppo, lo sa bene anche Pillon, non dipedne solo dall’Alessandria. La tifoseria ha pareri diversi sulla decisione  dei gruppi della Nord di restare fuori contro il Renate, invitando  a seguire il loro esempio: c’è chi sostiene che si doveva fare prima, chi invece la vorrebbe rimandata, ad esempio, agli eventuali playoff, chi entrerà comunque. Pillon sa che lo aspetta un compito che definire impegnativo è poco e che deve essere decisivo. Appuntamento domani, alle 15.30, alla Michelin. Pillon parlerà ai giocatori e poi si andrà in campo, con il nuovo staff composto dal vice Rino Lavezzini e dal figlio Jacopo, che si aggiungerà al gruppo dei preparatori . Senza Sestu, che farà l’ecografia a breve, e con qualche dubbio sui alcuni elementi che a Viterbo sono usciti con acciacchi evidenti