Outlet, in 400 per dire no all’apertura di Pasqua
Un tranquillo sciopero pasquale è in corso nell’area dei centri commerciali di Serravalle Scrivia dove dalle ore 9, circa quattrocento manifestanti, in gran parte dirigenti sindacali di tutte le categorie di Cgil, Cisl e Uil, stanno protestando contro l’apertura dei negozi a Pasqua e contro le leggi sulla liberalizzazione degli orari commerciali e contro quelle che consentono il precariato, intendendo per esso i contratti a tempo deterninato, i part time, il lavoro a chiamata e i pagamenti con i voucher.
Un imponente servizio d’ordine e la coscienza democratica dei manifestanti non hanno impedito a chi ha scelto di non aderire allo sciopero (dichiarato per oggi e domani) di raggiungere il proprio posto di lavoro.
La manfestazione, comunque, ha raggiunto il proprio scopo conquistandosi una cassa di risonanza nazionale, non altrettanto oltre confine, perché i primi clienti giunti in prossimità dei centri commerciali, un po’ stupiti dall’insolita accoglienza verso le 10 (orario di apertura dei negozi oggi) sono stati gli stranieri.
Bello vedere i manifestanti, con le loro bandiere andare a far colazione nei bar aperti dei centri commerciali, senza polemiche e con reciproca condivisione.
“Questa è una manifestazione contro il sistema – ha detto Bruno Pagano della Cisl di Alessandria – ed è giusto che ci siano tanti dirigenti sindacali perché questo è un sistema che crea lavoro, ma non crea dignità al lavoratore”.
Tra i primi ad arrivare sul luogo della manifestazione il senatore Federico Fornaro che ha detto: “Siamo qui a sostegno di una battaglia giusta. La risposta della politica deve essere quella di sollecitare che il disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati nel 2014 sia discusso come testo di legge. Prevede almeno 12 chiusure annuali e 6 deroghe. È un testo equlibrato che può dare risposte per la dignità dei lavoratori e regolamentare la concorrenza. Sappiamo – ha aggiunto il senatore Fornaro – che l’apertura a Pasqua è la punta dell’iceberg, poi bisognerà affrontare la grana dei contratti perché non è giusto che gli stessi lavoratori, che fanno gli stessi orari, lavorano nello stesso centro commerciale, abbiano contratti diversi”.
Da questo punto di vista la folta presenza di dirigenti sindacali fa sì che la manifestazione abbia dirottato l’attenzione su problemi reali rispettando le legittime preoccupazioni e le scelte dei lavoratori.
La manifestazione prosegue fino alle 13, lo sciopero per tutta la giornata di oggi e anche domani, ma l’adesione, per quanto si è visto nella prima ora di manifestazione, come era prevedibile, è bassa.
Domani il Serravalle outlet aprirà alle 12, il retail park sarà chiuso, l’Iper Serravalle sarà aperto dalle ore 9 alle 20.