La Cremonese vince. Dopo otto mesi l’Alessandria non comanda più
Da + 6 dopo la vittoria sulla Racing al -1 di oggi. A soli 270 minuti dalla fine
Da + 6 dopo la vittoria sulla Racing al -1 di oggi. A soli 270 minuti dalla fine
Dieci punti di vantaggio alla fine del girone di andata E, adesso, il primato è svanito, Non è più dei Grigi, E’ della Cremonese, ma se questo sarà l’epilogo il 6 maggio si dovrà solo ammettere che non sono gli altri ad aver vinto il campionato, ma l’Alessandria ad averlo perso. Troppo presto per fasciarsi la testa? In realtà, troppo tardi. Il pareggio di Viterbo, nel giorno in cui la Cremonese fa ciò che agli uomini di Braglia non è riuscito, battere il Prato, è solo l’epilogo di un film iniziato a Livorno quando c’erano state le prime avvisaglie, ma con quella squadra da record perché preoccuparsi? Per la legge dei grandi numeri una sconfitta, in una stagione, alla fine arriva, basta metabolizzarla bene e in fretta. Come, invece, non è avvenuto perché anche in un gruppo zeppo di giocatori che hanno frequentato la A e la B e che dovrebbero avere malizia, solidità ed esperienza per andare oltre un passaggio a vuoto, gara dopo gara, subdolamente, è germogliato il timore di non farcela e continuare a ripetersi, come un mantra, “siamo primi, cosa rimproverare a chi è in testa dalla prima giornata”, non è servito a dare fiducia, anzi ha fatto emergere molte fragilità latenti