165° anniversario della fondazione della Polizia: ‘Orgogliosi di questa divisa’
La cerimonia si è svolta lunedì mattina. E' stato il momento dei riconoscimenti per gli uomini che si sono distinti
La cerimonia si è svolta lunedì mattina. E' stato il momento dei riconoscimenti per gli uomini che si sono distinti
‘Orgoglio e fierezza’, queste le emozioni espresse più volte dal Questore parlando del lavoro dei suoi uomini durante la celebrazione del 165° anniversario della fondazione della Polizia celebrato lunedì alla Scuola di Polizia. Emozioni «che guidano i nostri passi e che tengono accesa quella fiammella che deve ardere sempre dentro di noi. Quella stessa fiammella che ho visto negli occhi dei ragazzi della Mobile, della Digos e dell’Anticrimine quando, provati ma soddisfatti, sono tornati da Milano per comunicarmi che avevano trovato il detenuto evaso». È stato anche il momento dei riconoscimenti. Promozione per merito straordinario al vice sovrintendente Cristian Rolandi: salvò un anziano disabile e la sua badante dopo l’esondazione del fiume. Promozione per merito straordinario al vice sovrintendente Salvatore Vito Picciolo, agli assistenti capo Luca Cossu e Franco Stefanelli e all’agente scelto Giuseppe Cicalese: su un violento tamponamento a catena, benché investiti, evitarono agli altri automobilisti ben peggiori conseguenze. Encomio solenne al commissario capo Antonio Natale e all’assistente Michele Tuveri: durante il festival di Sanremo 2016, salvarono un uomo che minacciava di gettarsi dal tetto di un edificio. Encomio al vice questore aggiunto Domenico Lopane, al sostituto commissario Orazio Tedesco, all’ispettore superiore Luca Silvano Colussi, al sovrintendente capo Gianfranco Arbusti, Luca Branca, Alessandro Filì, e agli assistenti capo Gianfranco Gissi, Giacomo Guasta e Alessandro Moretto: sgominarono una banda dedita ai reati contro il patrimonio, sequestrarono un chilo di hashish e 4 chili di marijuana. Encomio al sovrintendente capo Stefania Garibaldi: ha impedito che una alessandrina si togliesse la vita. Lode al sovrintendente capo Marco Stramesi: ha partecipato a un’indagine culminata con l’arresto di un rapinatore seriale.