Catturato l’albanese evaso dal carcere, era in un campo nomadi
La squadra mobile alessandrina è intervenuta prima che i complici del fuggitivo lo 'traghettassero' fuori dall'Italia
La squadra mobile alessandrina è intervenuta prima che i complici del fuggitivo lo 'traghettassero' fuori dall'Italia
E’ stato catturato ieri pomeriggio in un campo nomadi di Milano l’albanese evaso lo scorso 17 marzo dal carcere di San Michele. Ad arrestarlo sono stati gli uomini della squadra mobile della Questura di Alessandria che gli hanno dato la caccia dalle ore immediatamente successive la fuga. Besnic Mirra, 35 anni, era nascosto in uno stabile in disuso all’interno del campo nomadi di via Bonfadini.
L’uomo, ammesso ai lavori esterni al carcere, era evaso, scavalcando una recinzione: dietro le sbarre stava scontando la pena di 14 anni e 6 mesi di reclusione, con fine pena nel 2024, perché condannato per rapina e altri gravi reati di natura predatoria.
Il Mirra era già evaso nel gennaio 2001 dalla casa Circondariale di Macerata, dove si trovava ristretto sempre in conseguenza di condanne per reati di natura predatoria. In quella circostanza era stato localizzato da personale della Squadra Mobile della Questura di Lecco, sempre a Milano, in compagnia di un connazionale anche lui latitante
Sin dal giorno dell’evasione la Squadra Mobile alessandrina ha avviato un’articolata attività di indagine, monitorando i fiancheggiatori del fuggitivo. Al campo nomadi si stava organizzando per la sua fuga, avvalendosi dell’ausilio di altri connazionali residenti all’estero. I complici lo avrebbero raggiunto per prelevarlo e condurlo fuori dai confini nazionali.
Gli agenti hanno quindi deciso di intervenire: hanno circondato e posto in sicurezza il campo nomadi, quindi lo hanno localizzato e bloccato.
L’uomo non è riuscito ad opporre alcuna resistenza. Ora è rinchiuso nel carcere di San Vittore.