Minuto 9′ della ripresa: va in scena il suicidio dell’Alessandria
Un errore assurdo di Vannucchi: la Giana raddoppia e poi dilaga. Invasione e contestazione
Un errore assurdo di Vannucchi: la Giana raddoppia e poi dilaga. Invasione e contestazione
Neanche un maestro del teatro dell’assurdo sarebbe riuscito a scrivere un copione come questo. E se l’interprete principale è Vannucchi, il resto della squadra sparisce dopo un gol che anche a rivederlo non ci si può credere che sia stato segnato in quel modo. Al Moccagatta va in scena il suicidio perfetto, davanti a quattromila persone, le stesse che per una settimana avevano scandito l’attesa con tutta la loro passione e il loro amore per i Grigi. In uno scenario simile un errore che neppure nelle gare di istituto a calcetto è accettabile. Invece, minuto 9′ della ripresa, 1-1, in avvio del secondo tempo l’Alessandria sfiora il raddoppio e Vannucchi lo nega alla Giana Erminio. Il portoere chiama palla a Sosa. Poi la metta a terra, la sposta, non si capisce cosa aspetti per il calcio di rinvio. Così il pallone, per qualche secondo, è già in gioco, e Bruno, giocatore di grande esperienza, ha un attimo di esitazione, poi lo prende e lo tocca a Gullit, che segna. La partita finisce lì, dopo le proteste, inutili dell’Alessandria, perché la rete è regolarissima. E i Grigi scompaiono dal campo e mettono la strada finale della stagione tutta dannatamente in salita
LE SQUADRE
Cambia ancora Braglia, che per la seconda gara consecutiva è in tribuna: 3-4-3, provato in allenamento e anche in una amichevole, due settimane fa, con la Berretti. In fase di possesso la linea arretrata ccn Sosa, Piccolo e Piana a sinistra, in mezzo Celjak più alto, vicino a Cazzola e Marras a sinistra. Con Iocolano che avanza nel tridente. Modulo che, in copertura, diventa di nuovo 4-4-2. Anche la Giana con la difesa a 3, in attacco Albé conferma la coppia Bruno – Gullit, azionati da Chiarello, trequartista molto pericoloso.
LA PARTITA
Avvio arrembante, al 2′ Gonzalez scalda i guanti a Viotti. E al 5′ l’Alessandria è in vantaggio: ripartenza, Iocolano tocca per Bocalon, che caparbiamente se va e dal limite incrocia nell’angolino più lontano, un gol che, come si dice, fa venir giù la Nord colma come mai. Rete stupenda, quella del record personale: lo spettacolo è, anche, l’esultanza di Isetto in panchina. Passa un minuto e meno male che Vannucchi si oppone alla conclusione a botta sicura di Augello, messo in azione da una deviazione. E al 15′ è Chiarello a scaricare un destro dal limite, che passa un metro sulla traversa. Intensità altissima, continui capovolgimenti di fronte, i Grigi che hanno un Maras ispirato, ma anche Iocolano, sulla cerniera di sinistra, dove la squadra viaggia forte e con qualità. Ma al 32′ doccia fredda sui 3500 del Moccagarra: azione da manuale degli ospiti, che prendono in velocità la difesa alessandrina, Gullit da destra per Chiarello, che si inserisce centralmente e infila Vannucchi. L’occasione per tornare avanti al 38′: Iocolano conquista palla sulla trequarti centrale, apertura a destra per Gonzalez che incrocia e Perico salva in angolo anticipando Bocalon, ma rischiano l’autorete. Ancora più enorme l’opportunità al 41′, Iocolano pennella in area per Bocalon, che svetta e gira di testa e Viotti si supera, di pugno.
Torna in campo aggressiva la formazione di casa e al 2′ Cazzola ci prova di controbalzo, dal limite, palla alta sulla traversa. Ma al 4′ il protagonista è di nuovo Vannucchi, che si oppone a Chiarello. Poi, però, ‘impazzisce’: al 9′, il portiere dei Grigi chiama la palla a Sosa e la blocca con le mani, poi la rimette in gioco, ma si ferma inspiegabilmente e Bruno prede la sfera e la tocca a Gullit che segna. Un suicido perfetto. Al quale i Grigi provano a rimediare: al 15′, sul taglio di Celjak, la deviazione di Bocalon e fuori di poco, e due minuti dopo anche Cazzola gira di testa, di un nulla, sul fondo. E al 20′ la Giana dilaga: contropiede a sinistra, dove galoppa Augello, in mezzo per la deviazione vincente di Gullit. L’Alessandria non c’è più e al 33′ è addirittura poker: Perna taglia perfetto per Bruno, libero a destra, che infila ancora Vannucchi. Due minuti dopo la Nord toglie tutti gli striscioni. Ma la partita è finita con la sciagura al 9′. Unica nota il ritorno al gol di Gonzalez, servito da Nicco, che scarica tutta la sua rabbia alle spalle di Viotti. Poi un tentativoi di invasione di un paio di tifosi dalla Nord e, fuori dallo stadio, contestazione dura: i giocatori e Braglia con lo sguardo incredulo. Nessuno si capacita di questo modo assurdo di compromettere una stagione
Alessandria – Giana Erminio 2-4
Alessandria (3-4-3-): Vannucchi; Sosa, Piccolo, Piana; Celjak (27’st Fischnaller), Cazzola, Nicco, Marras; Gonzalez, Bocalon (36’st Evacuo), Iocolano (6’st Mezavilla). A disp.: La Gorga, Manfrin, Rosso, Fischnaller, Barlocco, Gozzi, Branca, Nava. All.: Isetto (al posto di Braglia squalificato)
Giana Erminio (3-4-1 -2 ): Viotti; Perico, Bonalumi, Montesano; Iovine, Pinardi (37’st Biraghi), Marotta, Augello; Chiarello; Bruno, Gullit (30’st Perna). A disp.: Sanchez, Pinto, Greselin, Appiah, Rocchi, Capano, Sosio, Ferrari. All.: Albé
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina
Assistenti: Marcolin di Schio e Zancanaro di Treviso
Reti: pt 5′ Bocalon, 32′ Chiarello; st 9′ e 20′ Gullit, 33′ Bruno, 43′ Gonzalez
Note: Giornata velata, terreno in buone condizioni. Spettatori: 4000 circa (2190+1620) Ammoniti: Iovine, Nicco, Piana, Perico,Mezavilla per gioco falloso, Cazzola, Bocalon per proteste. Angoli: 4-1 per l’Alessandria. Recupero: pt 0′, st 6′