Legge sulla legittima difesa: boom di firme, ma giacciono in un cassetto
Solo ad Alessandria hanno firmato 1.600 cittadini. Il messaggio è forte: la gente chiede più sicurezza
Solo ad Alessandria hanno firmato 1.600 cittadini. Il messaggio è forte: la gente chiede più sicurezza
Per tre mesi e mezzo (da maggio a metà luglio 2016) gli alessandrini, così come oltre due milioni di italiani, si sono recati negli uffici comunali per firmare la proposta di legge popolare sulla legittima difesa. Ogni firma rappresentava una storia. Che fine hanno fatto quelle firme, oltre 1600 solo nel territorio alessandrino, raccolte lo scorso anno da Italia dei Valori con la proposta di legge popolare sulla legittima difesa? Sono state consegnate al presidente del Senato Pietro, hanno passato l’ok e sono state affidate alla Commissione di Giustizia che deve calendarizzare e poi mettere ai voti. Ma, al momento, sono ancora chiuse in un cassetto. Forse due milioni di persone che si muovono, si recano negli uffici comunali e firmano chiedendo la modifica di una legge, non meritano un’attenzione un po’ più celere?
Per protestare contro questa lentezza, e sollecitare l’esame di questa proposta, Italia dei Valori ha aperto una raccolta firme on line (sul sito dell’Idv e non presso gli uffici comunali) che servono a correlazione di quelle già spedite. E ancora una volta la popolazione ha risposto con una media di 20 mila firme al mese. Non possono essere inserite a quelle già presentate ma il mezzo più efficace per far capire che se ci fosse stato ancora tempo, altre persone si sarebbe aggiunte alla già lunga lista.
Ma non è tutto. L’Idv ha pronta un’altra carta: un appello al presidente della Repubblica. La notizia completa sul giornale in edicola oggi.