Isetto il portafortuna: “La squadra ha voluto questa vittoria. E lassù qualcuno ha pensato a noi”
Il 'secondo': "I ragazzzi hanno creato moltissimo. Alla fine erano stremati. Bravi a restituirsi tranquillità"
Il 'secondo': "I ragazzzi hanno creato moltissimo. Alla fine erano stremati. Bravi a restituirsi tranquillità"
“Pensare che c’è stato un tempo in cui qualcuno sosteneva che non portassi bene”. Vorremmo conoscerlo il sostenitore di una simile teoria. Per dire che, invece, Mauro Isetto è un portafortuna e, soprattutto, è una persona preziosa per questa squadra, per questa società, per Piero Braglia. “Non è scaramanzia: anche a pisa, quando mi è capitato di sostituire il mister, i risultati sono stati sempre positivi. E ‘ una fama che mi fa piacere avere, anche se ci tengo a dire che questa vittoria non è perché c’è Mauro Isetto in panchina: il merito è dei ragazzi, he hanno giocato una grande partita, hanno creato moltissimo, hanno dato, fin da subito, una intensità enorme al gioco. Si sono spesi, tutto, al massimo. Sono stati bravi a restituire, prima di tutto a loro stessi e poi a tutti, la tranquilità”. Già, proprio quella tranquilità invocata dal presidente Luca Di Masi all’inizio di una settimana che facile non è stata. “Tranquilli, determinati: le occasioni per segnare sono state molte, qualche errrore si può anche commettere, e poi Reinholds, il loro portiere è stato decisivo in almeno tre opportunità nostre. Quello che conta è l’atteggiamento: anche dopo il pareggio, uno sfortunato incidente di percorso, non ci siamo fermati un attimo, siamo ripartiti, alla ricerca della rete della vittroia. E l’avversario non ci ha certo reso la vita semplice, ma sarà così fino alla fine e i ragazzi hanno dimostrato di essere pronti”. Sette giorni dopo il ko a Siena trovarsi a +6 sulla Cremonese. “Sono sincero, ho sempre avuto fiducia in una prestazione importante del Pontedera, che è realtà che conosco e che stimo. Il Signore, lassù, ha pensato anche un po’ a noi, sicuramente il pareggio di Cremona aumenta la nostra tranquillità che, però, ripeto, ci siamo costruiti prima di tutto noi. Perché il traguardo che vogliamo dipende da noi e dal campo: oggi lo abbiamo dimostrato”. Con una prova da manuale di Gianluca Nicco, finalmente titolare. “Gianluca si è dimostrato quello che è, un vero gladiatore. Ci può dare tanto: lui lo sa e lo ha ribadito. Anche noi lo sappiamo”. Gonzalez un po’ in affanno, con molti passaggi fuori misura. “Pablo ha solo bisogno di ritrovare il gol. E continuerà a dare il contributo fondamentale – insiste Isetto – che ci ha permesso di arrivare fino a qui”. E di andare ancora lontano.