Sulle scie della memoria dell’acqua di Fiore Casarano
L’acqua è un bene prezioso, fonte di vita, ma va preservata con intelligenza e non sempre questo accade. Tantissima parte della nostre risorse idriche finiscono sprecate, non c’è ancora una cultura abbastanza diffusa per riuscire a superare queste problematiche
In questa direzione di civiltà si inserisce la mostra fotografica ‘La memoria dell’acqua’ di Fiore Casarano, allestita presso lo Studio d’Arte 102 in via Verona 102.
In esposizione una serie di immagini sia in bianco e nero che a colori con le quali viene proposto un vero e proprio viaggio attraverso il pianeta, tra mari, deserti, fiumi e pozzanghere.
«Il titolo della mostra – spiega Fiore Casarano – nasce dalla curiosità che mi ha destato uno studioso giapponese con i suoi discorsi sulla memoria dell’acqua. Ma il riferimento è anche ai miei personali ricordi dell’acqua. Nelle fotografie ci sono luoghi dove è presente in abbondanza o dove è scomparsa. Una serie di immagine la considerano come donatrice di vita e proprio per questo in alcune viene assimilata alla donna. In altre l’acqua è legata a miei antichi ricordi. Infine, c’è il mare, a cui sono molto legato come appassionato della vela. Infine, altre immagine che non fanno parte di una serie particolare, sono accomunate solo dal tema dell’acqua».
La memoria dell’acqua
Studio d’Arte 102, via Verona 102; fino al 2 aprile; orario: 17 – 19