Disastro Alessandria: Grigi imbarazzanti, il campionato resta aperto
Il Siena giganteggia contro una squadra irriconoscibile, che all'inizio rinuncia a Evacuo e Bocalon
Il Siena giganteggia contro una squadra irriconoscibile, che all'inizio rinuncia a Evacuo e Bocalon
Siena – Alessandria 2-0
Marcatori: pt 3′ Saric, 33′ Marotta
Siena (4-3-3): Moschin; Rondanini, D’Ambrosio, Panariello, Iapichino; Castiglia, Guerri, Saric; Ciurria, Marotta, Vassallo (25’st Grillo). A disp.: Di Stasio, Ivanov, Romagnoli, Ghinassi, Steffè, Bunino, Stankevicius, Grillo, Jawo, Terigi, Secondo. All.: Scazzola
Alessandria (4-2-3-1): Vannucchi; Sosa, Gozzi (1’st Celjak),Piccolo, Barlocco; Marras (1’st Evacuo), Cazzola, Branca; Iocolano, Gonzalez, Fischnaller (27’st Rosso), A disp.: La Gorga, Manfrin, Mezavilla, Nicco, Bocalon, Nava. Al.: Braglia
Arbitro: Massimi di Termoli
Assistenti: Abagnara di Nocera Inferiore e Della Vecchia di Avellino
Note: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 2500 circa Espulsi Braglia al 33’pt per proteste e Sosa al 47’st per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Fischnaller e Bunino per comportamento non regolamentare. Angoli: 12-0 per l’Alessandria Recupero: pt 3′, st 4′
Va in scena all’Artemio Franchi l’ennesimo capitolo della sagra delle occasioni sprecate. Perché, dopo il risultato di Pistoia, l’Alessandria ha un rigore in movimento, e non solo non prova a batterlo, ma offre la peggiore prestazione. Ti aspetti una squadra aggressiva e, invece, trovi un’Alessandria incredibilmente rivoluzionate anche tatticamente e viene da chiedersi perché cambiare e inventare un 4-2-3-1 improponibile, rinunciando a Bocalon e Evacuo fin dall’inizio, salvo dopo aver rischiato al 20′, il raddoppio, ritornare al 4-4-2.Risultato:confusione totale, di cui anche il tecnico ha molte colpe. Perché non si fanno esperimenti nella gara in cui l’Alessandria deve solo preoccuparsi di chiudere il campionato. I numeri sono spietati: 1 punti in sei trasferte nel girone di ritorno, 2 si si aggiunge anche Pontedera. Se l’Alessandria è ancora in testa è per merito di un patrimonio creato nel girone di andata: urgono provvedimenti, per non sciupare questa ricchezza.
LE SQUADRE
Non finisce di sorprendere, Piero Braglia. Nella gara che vale una grossa fetta di stagione tiene in panchina sia Bocalon, sia Evacuo e schiera un inedito 4-2-3-1, con Gonzalez terminale offensivo e, dietro a lui Marras, Iocolano e Fischnaller. E Cazzola e Branc davanti alla difesa, dove c’è Sosa a destra, al posto di Celjak. Nel Siena, disegnato con un 4-3-3 da Scazzola, l’altro ex della sfida, Terigi, parte dalla panchina.
LA PARTITA
Inizia in salita la gara dei Grigi: al 3′ Piccolo è fuori dopo una gomitata al volto di Marotta e sta per rientrare, ma l’arbitro lo lascia a bordo campo e Castiglia entra comodo a destra e mette in mezzo. Scivola Sosa, Marotta non arriva, ma Saric, dal limite, infila Vannucchi. Proteste di Braglia, inutili. C’è nervosismo in campo e l’arbitro, confuso e solo falsamente autoritario, contribuisce ad aumentarlo. E al 19′ un errore enorme di Gozzi mette Vassallo a tu per tu con Vannucchi, potrebbe essere 2-0, ma il tiro esce davvero di un nulla. Alessandria in confusione, complice anche un modulo che non convinc, perché, per caratteristiche, Gonzalez è tutto fuorché una punta centrale, soprattutto quando non arrivano palle giocabili. Dopo mezzo tempo di affanno e senza fioco, Braglia torna al 4-4-2, con Fischnaller in appoggio a Gonzalez e Iocolano a sinistra. Pochi gli effetti, anzi nulli, anche perché il Siena è abile a pressare sul portatore di palla, che non riesce mai ad innescare il gioco. E al 33′ Marotta, in posizione di fuorigioco (dicono le immagini), raddoppia, ancora con Gozzi fuori tempo, diagonale nel sette. Una mazzata, per i Grigi. Che, va detto, mai hanno tirato nello specchio della porta. E Braglia si fa espellere. Neppure un tiro in 45′: un’Alessandria che definire imbarazzante è poco.
Come già a Arezzo e a Como, doppio cambio a inizio della ripresa, evidente ammissione di errori macroscopici iniziali. Dentro Evacuo in attacco, per Marras, per affidarsi alla coppia che tanto ha segnato a Novara. E, in difesa, fuori Gozzi, irriconoscibile, e dentro Celjak, a destra, con Sosa accentrato a far coppia con Piccolo. Gioca un po’ di più la formazione alessandrina, anche perché il Siena aspetta e concede qualche varco in più. Ma pr annotare il primo tiro in porta bisogna attendere il 13′: Gonzalez, centrale, non forte, parato. E il Siena governa la gara senza affanno, grazie al doppio vantaggio che permette agli uomini di Scazzola di giocare sul velluto. Al 19′ la prima occasione per i Grigi, sul taglio di Iocolano da destra, in area velo di Evacuo, colpo di testa di Gonzalez, che impegna Moschin. Ma non c’è manovra palla a terra, solo lanci in avanti e cercare Gonzalez, perché tolga le castagne dal fuoco. Nel finale anche un doppio rischio in contropiede, con Bunino. E il terzo, con Ciurria, costa il rosso a Sosa: l’ultimo fotogramma di un disastro. Che lascia sconcertati, allarmati e preoccupati: non è disfattismo, è per amore di questa squadra che le risposte servono adesso. Prima che sia troppo tardi