Enrico Della Torre, quando il segno è sospeso nello spazio e nel tempo
Enrico Della Torre è uno dei massimi esempi di artista contemporaneo italiano. Già conosciuto attraverso alcune mostre in Alessandria, ora si presenta a questa rassegna proposta dall’associazione Il Triangolo Nero con inaugurazione sabato alle 18 con una serie di opere che indagano ancora più a fondo la sua estetica.
Per questo, accanto alle sue opere più identificative, soprattutto acqueforti e acquetinte, sono poste alcune opere su carta, in prevalenza pastelli e disegni, opere che confermano la forza del suo segno che si unisce al colore. L’immagine che si ricava è quella di una figura che sembra costruirsi geometricamente, sembra affermarsi, come direbbe Paul Klee, in modo da dover essere interpretata per renderla appunto una figura, per darle rilievo con un gioco alterno di luci e ombre.
Della Torre con questi lavori sembra concludere il processo di comunicazione intersoggettiva, cioè non mediata dal riferimento alla natura intesa come codice o linguaggio comune all’artista che emette il messaggio e al fruitore che lo riceve. Infatti, la sua arte diventa poesia, è la sintesi di un suono che si sedimenta nel segno e rimane assoluto, sospeso nel tempo e nello spazio.
Enrico Della Torre. In un mondo d’incanto. Opere su carta e incisioni
Associazione Il Triangolo Nero, corso 100 Cannoni; inaugurazione sabato alle 18; fino al 27 aprile. Aperta solo il giovedì, 17.30/19.30. Altri giorni su appuntamento (tel. 3495879417)