Santa Croce, grazie al Fai nuove prospettive
La 'classifica' delle firme
Alessandria ha festeggiato a Palazzo Ghilini l’importante riconoscimento avuto dal complesso di Santa Croce a Bosco Marengo, giunto secondo nelle votazioni per i Luoghi del cuore Fai. È stato il prefetto Romilda Tafuri a volere celebrare in modo appropriato questo risultato, che ora dovrebbe consentire di aprire una nuova pagina nella storia della grande struttura dell’epoca della Controriforma. Aprendo l’incontro nella sede della Prefettura, ha ricordato come i tanti voti presi debbano ora servire a livello locale per riunire sinergie in grado di assicurare nuovi passi avanti nella valorizzazione di questo importante sito. Il Fai era rappresentato a tutti i livelli, da quello nazionale al locale.
Sono intervenuti infatti Maria Leonetti Cattaneo, presidente del Piemonte e della Valle d’Aosta, Federica Armiraglio, responsabile nazionale dei Luoghi del Cuore del Fai, e Ileana Spriano, guida e anima della sezione alessandrina, che, dopo il successo con la Cittadella, è stata protagonista di questa seconda impresa. Sono sei anni che è entrata a fare del Fai alessandrino e, da allora, i risultati parlano da soli. Ha letto anche i nomi dei volontari che hanno saputo raccogliere più voti, lanciando Santa Croce al centro dell’attenzione nazionale, ai quali è stato fatto omaggio di un premio: i coniugi Mariangela e Silvio Pesce con 4826 firme, Barbara Ricaldone con 2035 e Bruno Vittone con 1351.
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