Bocalon insegue il 17° gol. “Con la Pistoiese quasi derby”
L'attaccante vuole eguagliare il primato. "Significherebbe che ho fatto del bene alla squadra, che è la priorità"
L'attaccante vuole eguagliare il primato. "Significherebbe che ho fatto del bene alla squadra, che è la priorità"
Manca una rete per eguagliare il primato personale: Riccardo Bocalon, intanto, ha raggiunto Pablo Gonzalez a quota 16 e la coppia d’attacco dell’Alessandria comanda la classifica cannonieri del girone A. ‘Boca’ tutti su azione, senza l’aiuto di rigori. Primato solido, Brighenti è staccato di 3, perché anche in questa speciale graduatoria il duello è tra grigi e grigiorossi. Ci sarebbe anche Forte, con 15, ma ormai l’ex Lucchese ha altri obiettivi a Perugia in B. “Il mio record è 17, nella stagione a Venezia. Adesso sono a 16, come nell’anno a Prato. E con ancora undici giornate a disposizione. Sono solo numeri, mi piacerebbe arrivare presto a 17 e salire ancora. Ma non per le statistiche, perché anche i gol devono servire, prima di tutto, alla causa”. Che è la promozione in B e Riccardo sa bene quanto peso può avere una rete. “Speriamo arrivi la numero 17, perché significherebbe che ho fatto del bene alla squadra e questa, per me, per tutti noi, è la priorità. Certo, per un attaccante fare gol è il primo pensiero, ma a questo punto della stagione, più che l’autore, conta segnare. Bisogna essere compatti, concentrati sull’unico obiettivo che tutti vogliamo”.
Meglio arrivarci in fretta, però, a 17. Che è un bel numero, alla faccia della scaramanzia. E poi andare oltre, magari già a Pistoia. Il precedente, in questa stagione, dice che l’arancione porta bene al bomber, con i toscani autore della doppietta della rimonta e del 2-1 finale. “Allungare la striscia di reti personali, perché no? Per me, che ho giocato a Prato, è un derby che sento molto, motivazione supplementare che non guasta, anzi”. Pistoiese che proprio ieri ha cambiato allenatore, scegliendo Atzori al posto di Remondina. Una scelta che potrebbe complicare il compito all’Alessandria? “Può dare una spinta in più agli arancioni. A livello mentale il cambio può rappresentare, per i calciatori, una sorta di sblocco. Però noi dobbiamo pensare, prima di tutto, ai noi stessi – insiste l’attaccante – e alle nostre qualità. Perché se giochiamo come sappiamo, abbiamo già dimostrato di valere tanto in questa categoria”.