Gianni Baretta a Roma
L’alessandrino Gianni Baretta è un artista polimecanicos, per usare un termine caro all’epica classica, è un artista di notevoli rigore e coerenza, un raffinato incisore e pittore. Da anni egli è un riferimento della cultura artistica alessandrina, non solo come organizzatore e curatore di mostre, ma anche come autore di opere che appaiono come il risultato di una ricerca continua, ricerca determinata dal confronto analitico con l’arte di importanti maestri italiani e europei.
A Roma, presso la galleria “Arte e Pensiero”, Baretta propone alcune opere realizzate nell’ultimo periodo della sua produzione: le “Stanze” e i Collages. Alla base delle “Stanze” vi è abbastanza chiaro il riferimento alle wunderkammenrn, spazi che venivano riempiti di oggetti particolari che dovevano destare meraviglia. Baretta si rifà solo idealmente a quel modello, utilizzando lo spazio teatrale della camera per “sospendere” gli elementi che la costituiscono in una dimensione senza tempo, carica di effetti poetici.
I Collages, secondo Bruno Aller, sono una sorta di metapittura. Qui l’equilibrio è fornito dall’accostamento musicale di elementi grafici e dipinti che forniscono una valenza vagamente tridimensionale. Il risultato è, sempre secondo Aller, un’unione tra poesia e pittura, unione che appare come collante di fondo dell’intera produzione di Gianni Baretta.