Cinquanta colpi di mitraglietta contro case, auto e bar
Questa mattina udienza in Tribunale per sei delle persone coinvolte. Cinque patteggiano, uno a giudizio
Questa mattina udienza in Tribunale per sei delle persone coinvolte. Cinque patteggiano, uno a giudizio
E’ stata rievocata questa mattina in Tribunale ad Alessandria la sparatoria avvenuta il 26 ottobre 2015 al quartiere Cristo (Alessandria). Furono sparati una cinquantina di colpi con una mitraglietta Uzi, di fabbricazione israeliana, contro diverse abitazioni, alcune auto e il bar Alba (estraneo alla vicenda).
Nei guai finirono i fratelli Antonio e Francesco Izzo, 36 e 30 anni, Valenza, Daniele Caruso, 38 anni, Alessandria, e Mario Sordo, 39 anni, Alessandria. Ma sul capo d’imputazione vennero scritti anche i nomi di Loris Trombini Gulisano, 33 anni, Antonino Sciacca, 31 anni, Fabio Nunziante, 26 anni, Amedeo Alfano, 30 anni, e Davide Cresta, 40 anni, accusati di una spedizione punitiva avvenuta successivamente a quei fatti, nei confronti di Sordo e Caruso.
Questa mattina Loris Trombini Gulisano, e Antonino Sciacca, hanno patteggiato entrambi 10 mesi con l’esclusione della recidiva. Davide Cresta (accusato di lesioni) è stato rinviato a giudizio (udienza il 13 giugno): l’uomo sostiene la sua estraneità ai fatti. I tre sono difesi dall’avvocato Davide Bianchi. Mario Sordo, difeso da Alexia Cellerino, ha patteggiato un anno e dieci mesi, e 2.400 euro di multa. Amedeo Alfano, anche lui coinvolto marginalmente, ha patteggiato due mesi con la condizionale. Fabio Nunziante, 27 anni, ha patteggiato 3 mesi.