Braglia: “Gara importante per noi stessi. Gonzalez? Chi ha voglia di giocare guarisce prima”
Il tecnico ringrazia i 2000 tifosi. "Conteranno molto. E al Moccagatta sempre 5000 fino alla fine"
Il tecnico ringrazia i 2000 tifosi. "Conteranno molto. E al Moccagatta sempre 5000 fino alla fine"
“Duemila tifosi con noi a Cremona lunedì? Significano davvero tanto. Perché ci possano davvero tamto. Sono felice che arrivi molta gente da Alessandria. Spero che la gente capisca che, da qui alla fine, anche il nostro stadio deve essere sempre pieno. Mi auguro di vedere sempre 5mila persone, perché la serie B è un bene per Alessandria e per l’Alessandria”. Perché Piero Braglia ha una convinzione, che ribadisce a tre giorni dallo scontro allo ‘Zini’. “Ho sempre detto, perché ne sono certo, che il campionato si vince tutti insieme. Da adesso al 6 maggio spalti gremiti. E grazie ai duemila che saranno con noi lunedì a Cremona. Faremo in modo di avere un regalo per loro”. Perché il tecnico dell’Alessandria sa benissimo il valore della partita. “Saranno tutte importanti le partite, quella di lunedì in modo particolare, perché abbiamo perso una partita, con un primo tempo pessimo. Fondamentale anche per l’autostima dei ragazzi? I miei giocatori hanno tutti molta stima, perché sanno che sono bravi e perché, tutti insieme, dobbiamo portare in fondo un discorso”. La barca da portare in porto citata nel dopogara a Como. Lunedì sarà gara di grande peso prima di tutto per noi, per darci una risposta dopo la brutta prestazione del primo tempo a Como”. Il ritorno al 4-4-2 è una certezza? “A voler aiutare le persone, a volta si rischia di fare del male. Abbiamo sempre avuto questa fisionomia, continueremo ancora, perché dà anche tranquillità ai ragazzi, e più garanzie”. Il recupero dei tre infortunati, anche Gonzalez, è una bella notizia. “Non ho mai avuto grossi dubbi sul fatto che i ragazzi non avessero grossi problemi. Anche Pablo, certo: il giorno dopo l’infortunio è stato lui a dirmi ‘mister fra una settimana mi alleno’. Quando si trovano persone con questo entusiasmo e questa voglia è più facile guarire allo svelta”. A Cremona, lunedì, il rischio di una squadra all’ultima spiaggia, ma anche i possibili benefici di una avversaria in confusione e tesa. “Premessa: la Cremonese è una signora squadra. Molto probabilmente, anche i grigiorossi fanno fatica a gestire certe situazioni, contro formazioni che la mettono sull’aggressività e sulla sostanza, anche fisica. In questo campionato bisogna trovare risposate anche a queste situazioni e, invece, a volte facciamo fatica, sia loro sia noi. La sconfitta a Como mi ha dato molto fastidio, ma è finita lì: io ho troppa considerazione e troppa fiducia in questi ragazzi”. Giocare conoscendo i risultati delle avversarie è un peso o un aiuto? “Sono sincero, ultimamente anche noi qualcosa guardiamo in casa d’altri e io non voglio assolutamente. Perché – insiste Braglia – noi dobbiamo fare il nostro campionato, e dopo Cremona abbiamo sette gare in casa e cinque fuori. Se non ci vogliamo ammazzare da soli, facciamo le partite come sappiamo noi e possiamo ottenere grandi cose. Io credo in questo gruppo e sono tranquillo. E convinto che lunedì vedremo un’altra squadra, al di là del risultato”. Gonzalez dell’inizio possibile? “Vedremo. In ogni caso il sostituto è Fischnaller e non Evacuo, perché le caratteristiche sono diverse. Se negli ultimi venti minuti avremo bisogno di più peso e fisicità in avanti sarà Felice a garantirla. Al di là del fatto che, perché no, la gara potrebbe iniziarla lui”