In Piemonte nascono oltre 26mila imprese ma il saldo è ancora una volta negativo
In Piemonte sono nate oltre 26mila aziende, ma il bilancio anagrafico è negativo per il quinto anno consecutivo. È la sintesi che emerge dai dati del Registro imprese delle Camere di commercio per il 2016. Per l’esattezza, si tratta di 26.447, a fronte delle 26.155 nuove iscrizioni registrate nel corso del 2015. Al netto delle 26.966 cessazioni (e le cancellazioni d’ufficio sono in leggero aumento rispetto alle 26.663 del 2015), il saldo è negativo per 519 unità.
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine dicembre 2016 ammonta così a 438.966 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane, con oltre il 7% delle imprese nazionali. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del -0,12%, in linea rispetto al dato registrato nel 2015 (-0,11%) e in netto miglioramento rispetto ai risultati del 2014 (-0,44%) e del 2013 (-0,54%), ma ancora in controtendenza rispetto alla media nazionale (+0,68%).
Il dato regionale scaturisce dagli andamenti negativi rilevati in tutte le province, a eccezione di Novara, che registra un tasso di crescita positivo (+0,25%), e di Torino, che manifesta una sostanziale stabilità (+0,07%). Cuneo evidenzia la contrazione più contenuta (-0,05%), mentre tutte le altre province manifestano performance al di sotto della media regionale. Asti segna un tasso del -0,36%, seguita da Verbania (0,50%) e Vercelli (-0,58%). I cali più significativi caratterizzano Alessandria (-0,63%) e Biella (-1,02%).
Dall’analisi del tessuto imprenditoriale piemontese per classe di natura giuridica, si osserva come le società di capitale (+2,66%) e le altre forme (+0,58%) continuino a evidenziare dinamiche positive, mentre risultano ancora negativi gli andamenti delle imprese individuali (-0,34%) e delle società di persone (-1,53%).