Decesso in carcere: una morte ancora avvolta dal mistero
La morte di Tonino Marci, 63 anni, avvenuta venerdì sera nella cella dove era rinchiuso da tre giorni con la pesante accusa di detenzione di materiale pedo-pornografico e violenza sessuale su minori, è ancora avvolta dal mistero.
Ieri mattina il medico legale del pubblico ministero, Pier Domenico Governa, ha eseguito l’autopsia, alla presenza del perito nominato dalla famiglia dell’allenatore di calcio, dottor Maurizio Bruni. L’uomo è morto per asfissia.
Da alcune indiscrezioni, però, sarebbe emerso che, al momento, non ci sarebbero elementi evidenti né per sostenere la tesi del suicidio, tantomeno per quella di una eventuale morte violenta. Bisognerà attendere novanta giorni, il tempo necessario al medico legale per effettuare tutti gli esami. Per avere una risposta certa.