Amianto e Terzo Valico, il Pd annuncia un esposto in procura
Primo atto del neo coordinatore dem Matteo Morando dopo la pubblicazione delle intercettazioni in cui il numero due di Cociv diceva dell'amianto: "Tanto la malattia arriva tra trentanni...". Per il Partito Democratico sono "leciti i dubbi sulle effettive procedure di sicurezza adottate"
Primo atto del neo coordinatore dem Matteo Morando dopo la pubblicazione delle intercettazioni in cui il numero due di Cociv diceva dell'amianto: "Tanto la malattia arriva tra trent?anni...". Per il Partito Democratico sono "leciti i dubbi sulle effettive procedure di sicurezza adottate"
Già, perché il mesotelioma, il tumore causato dall’esposizione all’amianto, si può sviluppare anche decenni dopo aver respirato la fibra killer. L’intercettazione di per sé non significa che effettivamente ci siano state carenze nei sistemi di sicurezza, ma di certo porta con sé parecchi interrogativi sull’operato di Cociv, il consorzio di imprese incaricato di costruire il Terzo Valico, e su quelli che all’epoca erano i suoi vertici (Pagani finì poi ai domiciliari per la vicenda degli appalti pilotati).
«Esprimiamo preoccupazione per la sufficienza con cui sarebbe trattata la questione amianto, almeno stando al tenore delle conversazioni pubblicate», spiega Morando a nome del Partito Democratico novese.
«Ci sono tecniche e macchinari tali da azzerare i rischi per la salute derivanti da amianto, ma è evidente che l’intercettazione riportata rende leciti i dubbi sulle effettive procedure di sicurezza adottate per scongiurare che i nostri territori subiscano il medesimo destino patito dalla città di Casale Monferrato a causa dell’Eternit», dice il neo segretario dem.
Non basta, afferma Morando, che il Terzo Valico sia realizzato nel pieno rispetto di tutte le norme di legge, «ma è opportuno che le procure della Repubblica competenti, alle quali sarà presentato un esposto nei prossimi giorni, facciano gli opportuni approfondimenti sul punto, adottando ogni misura ritenuta utile a scongiurare ogni potenziale effetto per la salute pubblica e perseguendo quanti dovessero risultare aver violato la legge».