Ex Inga, approvata la variante parziale al Prg
Variante parziale al piano regolatore comunale, poi dichiarazione di pubblica utilità, seguita da accordo od esproprio, e infine studio di fattibilità e progetto esecutivo. Saranno questi i vari step che dovrà compiere il Comune di Serravalle Scrivia per far divenire larea delle ex distillerie Inga una zona a servizio della stazione
Variante parziale al piano regolatore comunale, poi dichiarazione di pubblica utilità, seguita da accordo od esproprio, e infine studio di fattibilità e progetto esecutivo. Saranno questi i vari step che dovrà compiere il Comune di Serravalle Scrivia per far divenire l?area delle ex distillerie Inga una zona a servizio della stazione
Il consiglio comunale dello scorso 19 dicembre ha detto sì all’unanimità alla variante al Prg. “Si spendono soldi, ma quest’area deve diventare pubblica – ha precisato l’assessore all’Urbanistica Antonino Bailo – Nel 1980 era stata inserita nel piano regolatore una zona ai confini di Arquata, che ora viene eliminata e viene inserita l’ex Inga. La variante è propedeutica alla dichiarazione di pubblica utilità, poi si dovrà arrivare a un accordo o, in caso contrario, all’esproprio. Infine ci saranno lo studio di fattibilità e l’approvazione del progetto esecutivo”.
La rimozione delle coperture in amianto nell’area che da anni è abbandonata e sempre più in degrado è il primo progetto a rientrare nell’accordo procedimentale che il Comune di Serravalle ha firmato con Rfi e Provincia sulle opere di permeabilità della linea storica Torino-Genova. La spesa prevista, a carico di Rfi, è di 408 mila euro. Dopo il bando di manifestazione d’interesse rivolto alle ditte interessate ad eseguire i lavori, la Provincia di Alessandria ha inviato una lettera alle aziende per arrivare in breve tempo all’appalto dei lavori.
Assenti Amelotti, Picollo e Testi alla seduta del 19 dicembre, l’approvazione della variante è stata possibile grazie ai quattro voti favorevoli della maggioranza (il sindaco Carbone, il vice Freggiaro e i due assessori Denegri e Bailo) e al sì di Scaiola, Vecchi, Pollero e Zerbo. A farlo notare è stato il consigliere Francesco Scaiola. “Questa variante passa perché l’opposizione consente il numero legale. C’è un’opposizione responsabile, più della maggioranza”. “Ringrazio l’opposizione – ha replicato il primo cittadino di Serravalle – Le assenze sono dovute a problemi di salute”.