Parco Avventura addio: si smontano piattaforme e carrucole
Al via gli interventi per rimuovere le strutture del Parco Avventura situate allinterno del parco castello di Novi Ligure. La struttura è chiusa ormai da quasi due anni ma un contenzioso giudiziario aveva posto sotto sequestro gli impianti. In vista anche cinque mesi di lavori alla ex caserma Giorgi
Al via gli interventi per rimuovere le strutture del Parco Avventura situate all?interno del parco castello di Novi Ligure. La struttura è chiusa ormai da quasi due anni ma un contenzioso giudiziario aveva posto sotto sequestro gli impianti. In vista anche cinque mesi di lavori alla ex caserma Giorgi
“Si avvia così a conclusione – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Felicia Broda – una lunga vicenda legata al Parco Avventura, iniziativa partita con ottimi presupposti ma che poi, a causa di una pessima gestione, si è trasformata in un disagio per i fruitori del parco castello. L’area, risanata dai percorsi aerei ormai deteriorati, potrà nuovamente essere utilizzata per passeggiate in totale sicurezza”.
Inaugurato nella primavera del 2010, il Parco Avventura novese nasceva con l’ambizioso titolo di primo parco avventura urbano in Italia e con un record, quello del percorso più lungo d’Europa. Le cose però hanno iniziato ad andare male piuttosto presto, anche a causa di alcuni contenziosi giudiziari. Il 31 dicembre del 2014 è scaduta la convenzione con l’ultimo gestore, l’imprenditore romeno Johnny Pascanu, e da allora il Parco Avventura è stato chiuso di fatto e di diritto. Sugli alberi, però, rimanevano gli impianti dei percorsi, come corde, piattaforme e carrucole: impossibile rimuoverli, perché sequestrati nell’ambito di una vertenza legale. Ora anche gli ultimi residui di quella pagina di storia del parco castello verranno cancellati.
Dal 1° giugno, inoltre, inizieranno i lavori di restauro e risanamento conservativo delle facciate e sostituzione dei serramenti della Palazzina Coralli lungo via Verdi e all’interno dell’ex caserma Giorgi. L’intervento, commissionato dall’Agenzia del Demanio, durerà presumibilmente cinque mesi (fino al 31 ottobre) e comporterà il posizionamento di un ponteggio perimetrale e l’utilizzo di un automezzo munito di piattaforma elevatrice.
“L’amministrazione comunale – dichiara il sindaco Rocchino Muliere – in questi anni ha sollecitato più volte un intervento. Siamo soddisfatti, quindi, per l’avvio dei lavori in una zona sensibile della città, molto frequentata dai pedoni, che a causa delle transenne non era più percorribile. È importante, inoltre, che venga recuperato e messo in sicurezza un edificio storico situato nel concentrico cittadino”.