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“Era uno di noi”: Grondona ricorda Riccardo Garrone
La famiglie e il paese hanno ricordato la figura dell'imprenditore Riccardo Garrone, a tre anni dalla sua morte, dedicandogli l'intitolazione della piazza principale. Qui si sentiva a casa e in questa piazza ci siamo un po' tutti invecchiati, ha detto il figlio Edoardo
La famiglie e il paese hanno ricordato la figura dell'imprenditore Riccardo Garrone, a tre anni dalla sua morte, dedicandogli l'intitolazione della piazza principale. Qui si sentiva a casa e in questa piazza ci siamo un po' tutti invecchiati, ha detto il figlio Edoardo
C’era, infatti, tutta la famiglia, la moglie, i figli e i nipoti, e tutto il paese, oltre alle autorità civili e militari, alla cerimonia di intitolazione della ex piazza Venezia, da ieri piazza Riccardo Garrone.
“E’ un atto di riconoscenza per quanto Riccardo ha fatto dal dopoguerra ad oggi, creando opportunità occupazionali, contribuendo allo sviluppo economico e sociale della comunità. E’ anche un atto di affetto, per aver frequentato assiduamente la comunità” ha detto il sindaco Silvio Barbieri.
“Per molti era Duccio, per altri ‘il dottore’”, ricorda ancora Edoardo. In tanti lo ricordano seduto al tavolo del bar della piazza, a giocare a carte.
Fu il padre, Edoardo, a scoprire Grondona negli anni Quaranta, ma fu Riccardo a trasferirsi con la famiglia, negli anni Settanta. “Qui si sentiva a casa e qui è rimasto, nonostante il lavoro lo tenesse spesso lontano, ma faceva il pendolare”, ricorda ancora il figlio che ha parlato a nome della famiglia. Tanti i ricordi, tra gli abitanti, che ne apprezzavano il valore umano e la semplicità.
“Fu un mecenate e un benefattore”, dice ancora il Prefetto. “Quando mi è stato chiesto se era possibile intitolare la pubblica piazza prima che fossero trascorsi dieci anni dalla morte, non ho avuto alcun dubbio. La sua vita è qui, davanti a noi”.