Teatro, avvocatura e museo Borsalino, tutto confermato
"Provati" da sei ore di discussione sul programma di mandato, passano senza difficoltà e con poco dibattito le delibere da tempo attese sulla riapertura del teatro, sull'unificazione dell'avvocatura comunale con quella provinciale e sul trasferimento del museo del Cappello a palazzo Borsalino
"Provati" da sei ore di discussione sul programma di mandato, passano senza difficoltà e con poco dibattito le delibere da tempo attese sulla riapertura del teatro, sull'unificazione dell'avvocatura comunale con quella provinciale e sul trasferimento del museo del Cappello a palazzo Borsalino
Il presidente del consiglio comunale Enrico Mazzoni non ha faticato, questa volta, a contenere gli interventi dei consiglieri entro i dieci minuti canonici. Solo Piercarlo Fabbio ed Emanuele Locci non rinunciano al diritto di parola, anche, se al momento della votazione, rinunceranno al voto.
Teatro
L’assessore Vittoria Oneto ha brevemente illustrato la delibera incentrata sull’acquisizione del diritto di superficie che detiene Aspal e sull’atto di idirizzo “non solo per la riapertura del teatro, ma per un suo diverso utilizzo come centro di cultura in senso ampio, che includa anche un riutilizzo dell’area circostante dei giardini”.
Sul “valore” di riacquisizione del teatro, però, non si sbilancia: “ci sarà una trattativa con Aspal, in liquidazione, ma è sufficiente guardare i bilanci della partecipata per avere un’idea del valore”.
Secondo il consigliere Renzo Penna, il valore “è pari a zero” fino a quando non sarà completata la bonifica. La data era già stata indicata: 13 ottobre.
Avvocatura
Poichè all’interno del servizio di avvocatura comunale non ci sono profesionalità abilitate a sostenere giudizi in Corte di Cassazione, la giunta ha proposto (e il Consiglio ha approvato) l’unificazione del servizio con quello esistente della Provincia.
Il dirigente sarà “ereditato” da palazzo Ghilini e, secondo l’illustrazione dell’assessore Marica Barrera, comporterà un risparmio per il Comune.
Non è di questa idea Piercalro Fabbio che invece ritiene come, a “guadagnarci”, sarà solo la Provincia in fase di smantellamento. “Ci ritroveremo a farci carico di un dirigente in più”, dice.
Il consigliere Emanuele Locci parla, come aveva fatto in commissione, di una “fretta che mette sospetti”. La delibera passa in ogni caso.
Museo del Cappello
Potrebbe essere l’uovo di Colombo, la soluzione che ha messo d’accordo l’esigenza di nuovi spazi dell’Università e quella di un rilancio del museo del Cappello di via Cavour. Dopo anni di ipotesi, è stata approvata la convenzione tra Università, Comune e azienda Borsalino che permetterà al Museo del Cappello di spostarsi al piano terra del palazzo di via Cavour. Al primo piano, saranno quindi a disposizione aule più grandi per i corsi dell’Ateneo, mentre la nuova sede dell’esposizione prevede nuovi spazi e la nascita di una buvette. Delibera approvata a maggioranza.