Cronaca
Piano emergenza, “ci stiamo lavorando”
"Accelerata" sul piano di emergenza per Alessandria. Le aziende del Polo Chimico hanno consegnato la documentazione ai vigili del fuoco. A breve tavolo tecnico in Prefettura
"Accelerata" sul piano di emergenza per Alessandria. Le aziende del Polo Chimico hanno consegnato la documentazione ai vigili del fuoco. A breve tavolo tecnico in Prefettura
Da parte loro, le aziende hanno già consegnato parte della documentazione richiesta dalla “legge Seveso” ai vigili del fuoco, che la stanno esaminando. Solvay, Arkema e le atre ditte inserite all’interno del polo chimico si sono già dette disponibili per fornire le eventuali intergrazioni che saranno necessarie.
“Spetta al Prefetto coordinare i lavori e mi risulta che a breve sarà convocato un nuovo incontro per arrivare ad un aggiornamento del piano”.
Intanto, Arkema ha recentemente incontrato i sindacati per relazionare sui risultati delle ricerche effettuate in Francia per identificare le cause che potrebbero aver determinato lo scoppio che si è verificato lo scorso aprile nell’impianto di Spienetta. “Si tratterebbe di cause tecnice, non ripetibili”.
Un incindente, quindi, legato al tipo di lavorazione che veniva effettuato nel reparto, spiega il segretario dei chimici della Cgil Paolo Parodi. Le sperimentazioni, ora, proseguiranno in laboratori in Germania dove si cercherà di riprodurre le condizioni degli impianti al momento dello scoppio. “L’azienda ritiene che si tratti di condizioni non ulteriormente verificabili”.
Nell’impianto, che resta ancora chiuso, si lavora perossido. Arkema starebbe valutando di riaprire solo una parte delle lavorazione. “Dal punto di vista occupazionale – prosegue Parodi – non ci sono state ricadute. Gli addetti sono stati infatti ricollocati all’interno dell’azienda”.