Accettata l’offerta di Amag per comprare Amiu
A darne notizia al Consiglio comunale è il sindaco Rossa: "un primo passa avanti, concreto, verso la risoluzione del caso Amiu". L'offerta di Amag Ambiente è stata accettata positivamente dal giudice fallimentare: 3 milioni 600 mila euro. Per l'ex sindaco Fabbio: "epilogo negativo. Persi 40 milioni"
A darne notizia al Consiglio comunale è il sindaco Rossa: "un primo passa avanti, concreto, verso la risoluzione del caso Amiu". L'offerta di Amag Ambiente è stata accettata positivamente dal giudice fallimentare: 3 milioni 600 mila euro. Per l'ex sindaco Fabbio: "epilogo negativo. Persi 40 milioni"
Un’offerta di 3 milioni 600 mila euro, così suddivisi: 1 milione 650 mila per il fallimento (quindi cash) e la restante parte a copertura dei debiti dell’azienda di raccolta rifiuti e per garantire il Tfr dei dipendenti. Ora bisognerà attendere i dieci giorni entro i quali sono aperte le eventuali (sebbene improbabili) offerte di rilancio del 10%. Solo allora ci sarà l’assegnazione definitiva ad Amag Ambiente. Intanto resta ancora un fronte aperto: quello di accordo con i sindacati per la posizione dei 192 lavoratori. Già ad inizio prossima settimana ci sarà un incontro tra le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e l’azienda acquirente. “Questa operazione, da molti criticata, consente – ha aggiunto il sindaco – ai dipendenti di rientrare nel comparto pubblico a tutti gli effetti, uscendo dalla situazione instabile di lavoro presso un’azienda in fallimento”.
Intanto del piano industriale, degli obiettivi futuri e del manager che dovrà traghettare la Grande Amag i vertici aziendali inizieranno a parlare e a dare chiarimenti già oggi in una seduta della commissione Bilancio (espressamente voluta dal presidente Barosini, ndr) e successivamente sempre nella stessa mattinata di venerdì in una conferenza stampa convocata in azienda, per la presentazione di questa acquirente, Amag Ambiente. Ma a fare da cassa di risonanza in una giornata come quella di venerdì 28 novembre c’è anche la visita del direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti, Andrea Novelli. “Noi come obiettivi di finanziamento da parte di Cassa Depositi e Prestiti – spiega il sindaco Rossa – abbiamo i piani industriali di Atm e di quella che è ormai per tutti la Grande Amag, ovvero la Multiutility”. Chissà che già oggi non si possa coinvolgere la Cassa Depositi e Prestiti in un investimento in questa revisione dell’intera filiera dei rifiuti alessandrina.
Intanto a dare un giudizio invece negativo, esattamente opposto a quello dell’amministrazione comunale e della sua maggioranza, è l’ex sindaco Piercarlo Fabbio. Che per ribattere al primo cittadino riporta in auge la ormai storica “gara Amiu- Iren” che è stata annullata proprio con l’arrivo dell’amministrazione di Rita Rossa. “La gara Amiu-Iren avrebbe fruttato 40 milioni di entrata, 15 milioni subito e altri 25 milioni in venti anni. Oggi invece non solo non ne prendiamo, ma spendiamo di nostro oltre 3 milioni e mezzo. Per una perdita complessiva di 43 milioni”. Per l’ex sindaco, questo è un “epilogo estremamente negativo per le casse comunali e per l’Amiu stessa”. L’unica “salvezza” sembra essere per i lavoratori: “meglio è andata per loro. Almeno questo” sentenzia Fabbio. Ma non è mancato su queste affermazioni dell’ex sindaco il botta e risposta con Rita Rossa: “la gara fu annullata per illegittimità derivata così come evidenziato dalla delibera della Corte dei Conti. Inoltre la somma dei 15 milioni di euro era stata inserita a bilancio prima ancora dell’aggiudicazione della gara, rendendo falso il bilancio allora redatto dall’ex amministrazione”.