Pernigotti, cambio al vertice
Dopo il passaggio di proprietà, si rinnova anche la guida dellazienda dolciaria recentemente acquisita dal gruppo turco Toksoz. Il nuovo amministratore delegato potrebbe arrivare dalla Barilla
Dopo il passaggio di proprietà, si rinnova anche la guida dell?azienda dolciaria recentemente acquisita dal gruppo turco Toksoz. Il nuovo amministratore delegato potrebbe arrivare dalla Barilla
Cambia quasi a sorpresa il vertice di stabilimento e si smorzano soprattutto i timori di una possibile delocalizzazione, avanzati nei mesi scorsi dai sindacati. In prima battuta si registra l’accordo siglato tra la Pernigotti e l’interporto di Rivalta, per quanto concerne lo stoccaggio di tonnellate di nocciole. Apparentemente il segnale potrebbe apparire poco significativo, ma dall’insediamento di viale della Rimembranza insistono le voci di una fortissima implementazione dell’attività produttiva.
“All’inizio dell’anno abbiamo chiesto un incontro con la famiglia Toksoz – spiega Marco Malpassi, segretario provinciale Flai-Cgil – o comunque con un loro autorevole rappresentante di fiducia che possa dare seguito a quello avuto alla fine del 2013, con il direttore di produzione Francesco De Nardo e l’amministratore delegato Maurizio Benvenuti. C’è stato assicurato che la nuova proprietà è disponibile al confronto che sarà organizzato al più presto. Soprattutto vogliamo questo incontro per confermare i grandi annunci e i grandi impegni, volti alla valorizzazione e allo sviluppo del sito di Novi per competere non solo a livello nazionale, ma internazionale”.
L’altra notizia rimbalzata dallo stabilimento, parla di una sostituzione dell’amministratore delegato. “Confermo che Maurizio Benvenuti ha lasciato l’azienda circa tre settimane fa – prosegue Malpassi – in quanto pare che la nuova proprietà possa sostituirlo con l’ex dirigente della Barilla Massimo Potenza. La scelta di questa nuova guida, dovrebbe senza dubbio essere determinata dalla volontà di rilancio industriale. Ovviamente non conosciamo ancora direttamente il dottor Potenza, ma sappiamo essere un dirigente di provata esperienza imprenditoriale. La “nuova” Pernigotti ha annunciato che punterà molto sulla differenziazione dei prodotti e sulla qualità per sfondare nei mercati internazionali più importanti. L’arrivo di Potenza potrebbe quindi essere giustificato da questa filosofia imprenditoriale che veniva applicata alla Barilla”.
Il nome di Potenza è stato dato per certo al sindacato, anche se la Toksoz non lo ha ancora ufficializzato. Potrebbe essere questione di giorni. Il terzo aspetto che lancia un ottimo segnale a sindacati e lavoratori, è quello della qualità della materia prima. Oltre alle nocciole turche (destinate ai nocciolati, ai torroni, ai gianduiotti e alle creme), l’azienda sta facendo una selezione accurata degli ingredienti dei famosi cioccolatini. Molto è già stato investito a partire dalla vaniglia pura, ingrediente essenziale per molti prodotti di alta qualità pasticcera. “A questo punto – conclude Malpassi – aspettiamo conferme e notizie positive anche per quanto riguarda i livelli occupazionali. Da mesi ormai gira la voce di un possibile trasferimento dello storico sito di viale Rimembranza nella zona Barbellotta, ma su questo punto la nuova dirigenza non si è ancora sbilanciata”.