Costante Girardengo, anniversario dell’addio al Campionissimo
Veniva a mancare il 9 febbraio 1978 Costante Girardengo. Nella sua carriera, costellata di vittorie in sella alla bicicletta, vinse due volte il Giro d'Italia, sei volte la Milano-Sanremo e tre volte il Giro di Lombardia
Veniva a mancare il 9 febbraio 1978 Costante Girardengo. Nella sua carriera, costellata di vittorie in sella alla bicicletta, vinse due volte il Giro d'Italia, sei volte la Milano-Sanremo e tre volte il Giro di Lombardia
Una vita in sella alla bicicletta: divenuto professionista nel 1912, ottenne subito un nono posto al Giro di Lombardia. Già l’anno seguente si aggiudicò il primo dei nove titoli italiani per professionisti su strada che sarebbe stato destinato a vincere nel corso della sua carriera. Quell’anno lo vide conquistare una tappa del Giro d’Italia e concludere al sesto posto della classifica finale.
Interrotta l’attività a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale, tornò a gareggiare nel 1917 piazzandosi secondo alla Milano-Sanremo, competizione che avrebbe vinto l’anno successivo. Fu questa la prima delle sei vittorie alla “Classicissima”, un record detenuto per cinquanta anni e battuto solo da Eddy Merckx.
Ma fu il 1919 l’anno magico del Campionissimo, durante il quale Girardengo si aggiudicò il terzo titolo italiano. Al Giro d’Italia conservò la maglia rosa dalla prima all’ultima tappa, vincendone sette. In autunno, arrivò la vittoria nel Giro di Lombardia. Furono anni di vittorie che lo portarono a conquistare l’appellativo di “Campionissimo”. Dal 1926 cominciarono gli anni del declino, fino al ritiro dall’attività professionistica nel 1936, dopo 94 corse su strada e 165 su pista vinte.