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Costruire Insieme, primo passo su un terreno accidentato
Le commissioni Bilancio e Cultura danno il primo via libera alla nascita dell'azienda speciale Costruire Insieme. Lunedì la delibera in Consiglio comunale e martedì l'accordo con i sindacati sul trasferimento, tramite distacco funzionale, dei dipendenti comunali all'azienda
Le commissioni Bilancio e Cultura danno il primo via libera alla nascita dell'azienda speciale Costruire Insieme. Lunedì la delibera in Consiglio comunale e martedì l'accordo con i sindacati sul trasferimento, tramite distacco funzionale, dei dipendenti comunali all'azienda
Lunedì toccherà al consiglio comunale dare il via libera definitivo alla nascita dell’azienda. Il percorso in commissione non è stato, tuttavia, senza intoppi e quello in consiglio comunale sarà, con buona probabilità, anche peggio. La minoranza oggi ha affilato i coltelli ma anche da alcune parti della maggioranza (Idv e Federazione della sinistra) sono arrivate richieste di precisazioni che hanno avuto risposta dall’assessore Nuccio Puleio (nella foto) e dai tecnici, il dirigente Orietta Bocchio e Antonello Zaccone.
In linea di principio generale, ha spiegato l’assessore, “si è messo un punto fermo sul mantenimento dei servizi di cui il comune sarà garante non solo formale”. L’azienda, però, dovrà camminare con le proprie gambe e non solo perché il comune è in dissesto. “Starà al consiglio di amministrazione trovare un punto di equilibrio tra un servizio di qualità e il contenimento dei costi”, ha aggiunto il ragioniere capo Zaccone. Anche a costo di sacrificare strutture la cui richiesta non è sufficiente. “I nidi saranno mantenuti aperti cercando di evitare sprechi”, ha annunciato l’assessore.
Introdotto il principio di “formazione del personale” e del “coinvolgimento delle famiglie attraverso un confronto attivi e costante”.
Puleio parla di “garanzie per il personale di ruolo al comune” e di accordo con i sindacati ormai dato per “fatto”, anche se “sarà formalizzato martedì”. Il problema da “aggirare” è la norma di legge che prevede come, in caso di trasferimento di personale, si debba aprire una trattativa con i lavoratori che dura almeno 25 giorni, “e qui non c’è il tempo per farlo, a meno che non si posticipi l’apertura di nidi e materne”. Si è trovato l’escamotage “suggerito (telefonicamente) da un funzionario del Ministero degli Interni – ha precisato la Bocchio – perché dobbiamo tenere presente che non siamo in una situazione di normalità”. Quindi, “nella fase iniziale di start up i dipendenti non saranno trasferiti ma si procederà con il distacco funzionale” e solo in una successiva fase si potrà procedere secondo legge con i trasferimenti veri e propri.
Per quanto riguarda i settanta precari “si attingerà alle graduatorie e, non appena possibile, sarà aperta una regolare procedura di concorso”. Il pre accordo con i sindacati è in questi termini ma
il consigliere Gianni Barosini chiede che l’accordo sia messo nero su bianco prima di dare il proprio assenso in Consiglio, lunedì. “Abbiamo visto tutti cosa è accaduto con le partecipate. Prima di prendere una decisione è importante conoscere il parere dei rappresentanti dei lavoratori”, dice Barosini.
I conti economici di Costruire Insieme hanno passato con riserva il vaglio del collegio dei revisori dei conti che indicano come “al fine di garantire il richiesto pareggio di bilancio dell’azienda speciale la differenza tra ricavi e costi della produzione devono essere garantiti dai flussi finanziari a carico dei bilanci di previsione della città di Alessandria e, da subito, nell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato di cui all’articolo 259 del Tuel”.