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La notizia della buonanotte
Nel Villaggio Europa uno spazio verde porterà il nome del pediatra e uomo di cultura, amatissimo dalla comunità
17 Dicembre 2025
ore
23:00
ALESSANDRIA – Cerimonia di intitolazione del “Giardino Dottor Luigi Abate” , situato nell’area verde del Villaggio Europa , tra via Don Canestri e via Alessandro Tonso . L’iniziativa è stata voluta dall’Amministrazione comunale per rendere omaggio a una figura di rilievo nel panorama medico e civico alessandrino. Un medico per la comunità La data scelta coincide con il trentunesimo anniversario dell’elezione del dottor Abate a Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Alessandria . Un momento simbolico per ricordare non solo il pediatra di straordinaria competenza , ma anche il cittadino attivo e solidale , protagonista di numerose iniziative culturali e scientifiche. Alla cerimonia hanno partecipato autorità istituzionali, rappresentanti dell’Ordine dei Medici, membri della giunta comunale e provinciale, oltre a famigliari, amici e cittadini. Tra gli interventi più significativi, quelli del Sindaco Giorgio Abonante , del Presidente del Consiglio Comunale Diego Malagrino , del dottor Giorgio Comazzi per l’Ordine dei Medici e dell’ avvocato Claudio Falleti , già assessore alla Toponomastica. La vita e l’impegno del dottor Abate Luigi Abate , nato a Roggiano Gravina (Cs) , si laureò con lode in Medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in Pediatria, Puericultura e Obesità infantile . Esercitò come pediatra di base ad Alessandria dal 1980, ricoprendo anche incarichi sindacali e associativi di rilievo, tra cui la presidenza della Fimp provinciale e il ruolo di Presidente dell’Ordine dei Medici di Alessandria dal 1994 al 1998 . Durante l’emergenza diossina di Seveso fu responsabile del controllo sanitario scolastico e nel 1994 prestò servizio come medico volontario in occasione della tragica alluvione di Alessandria . Autore del volume Anatomia e Fisioterapia per Odontotecnici, promosse anche il restauro di opere religiose e fu oggetto di numerosi riconoscimenti postumi: tra questi, una borsa di studio nel suo paese natale e la donazione di un macchinario ospedaliero in sua memoria. La cerimonia si è conclusa con la benedizione del Parroco Don Vittorio Gatti , seguita da un commosso ringraziamento da parte della vedova, Nirvana Ricci , a nome di tutta la famiglia. L’intitolazione rappresenta un gesto concreto per mantenere vivo il ricordo di un uomo che ha dedicato la vita al prossimo , contribuendo in modo indelebile alla crescita umana, professionale e culturale della comunità alessandrina.