Economia
L'investimento
L’imprenditore, tra i più ricchi d’Italia grazie alle criptovalute, entra nel club bianconero
15 Febbraio 2025
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09:30
TORINO – Giancarlo Devasini, imprenditore di origini monferrine, ha acquistato una quota della Juventus (pare circa il 5%), consolidando la sua presenza nel mondo della finanza e ora anche nel calcio. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Devasini è tra gli uomini più ricchi d'Italia grazie al suo ruolo in Tether, la società emittente della stablecoin USDT. L'acquisto di una partecipazione nel club bianconero segna un ingresso importante nel calcio italiano da parte dell'imprenditore, che si affianca ad altri investitori già presenti nel capitale della Juventus. Devasini, classe 1964, medico chirurgo, ha iniziato la sua carriera nel settore dell’elettronica, per poi approdare nel mondo delle criptovalute, diventando il CFO di Tether (ne possiede il 47%). Grazie al successo di USDT, la stablecoin più utilizzata al mondo, il suo patrimonio è cresciuto fino a renderlo il quarto uomo più ricco d'Italia. Cos'è Tether e perché è centrale nel mondo delle criptovalute Tether (USDT) è una stablecoin, ovvero una criptovaluta ancorata al valore di una moneta tradizionale, in questo caso il dollaro statunitense. Fondata nel 2014, è gestita dalla società Tether Limited. Il suo scopo è fornire agli investitori uno strumento digitale stabile, evitando la volatilità tipica di altre criptovalute come Bitcoin. USDT è attualmente la stablecoin più utilizzata al mondo, con una capitalizzazione di mercato superiore ai 90 miliardi di dollari. Viene impiegata nelle transazioni di trading, nei pagamenti digitali e come riserva di valore nel settore delle criptovalute. Tuttavia, Tether è stata spesso al centro di polemiche sulla trasparenza delle sue riserve, ovvero i fondi che garantiscono la parità tra USDT e il dollaro. Nonostante ciò, continua a giocare un ruolo fondamentale nell’ecosistema cripto globale.