Società
La notizia della buonanotte
Imprenditore austriaco solleva la sua supercar con un carro attrezzi per evitarle la strada. Ordinata la rimozione
14 Dicembre 2025
ore
23:00
ALESSANDRIA - Per non lasciare la sua Ferrari da 300mila euro parcheggiata in strada , Amar Dezic, noto imprenditore austriaco, ha scelto una soluzione tanto spettacolare quanto controversa: farla sollevare con un carro attrezzi e sistemarla sul balcone del suo appartamento al primo piano, nel quartiere di Floridsdorf. Un gesto che ha attirato l'attenzione delle autorità locali e suscitato un acceso dibattito sui social. Il giro del web Trovare parcheggio nelle grandi città è spesso un'impresa, soprattutto quando si guida un’ auto di lusso come una Ferrari ibrida da 380 cavalli e dal peso superiore ai 1.200 kg. Dezic, proprietario di un'officina specializzata in tuning e di una vasta collezione di supercar tra Porsche e BMW , ha deciso di aggirare il problema con una soluzione radicale. In stile Dubai, dove alcuni edifici di lusso sono dotati di ascensori per auto, Dezic ha utilizzato un carro attrezzi per sollevare e posizionare la sua Ferrari sul balcone , trasformandolo di fatto in un parcheggio privato sopraelevato. Arriva la Polizia L’episodio, documentato sui social e rilanciato dal quotidiano Heute , non è passato inosservato. La presenza dell’auto sul balcone ha sollevato perplessità in termini di sicurezza strutturale , portando all’intervento immediato delle forze dell’ordine , che hanno richiesto la rimozione del veicolo. L’imprenditore ha espresso tutto il suo disappunto alla testata tedesca Bild: "Quell'auto mi è costata migliaia di euro. Altrove non sarebbe un problema, solo qui". Il riferimento è chiaro: l’Austria, a differenza degli Emirati Arabi, non è ancora pronta a certe soluzioni abitative e logistiche d’avanguardia. Un progetto (forse) da accantonare L’idea originaria di Dezic era quella di esporre la Ferrari in una teca di vetro , come un’opera d’arte contemporanea. Tuttavia, dopo l’intervento delle autorità e le spese sostenute per il posizionamento e la successiva rimozione del veicolo, l’imprenditore starebbe rivalutando il progetto . L’episodio ha messo in luce non solo l’estro creativo (e discutibile) di alcuni appassionati di motori, ma anche i limiti normativi e culturali di contesti urbani non ancora pronti a certe “esibizioni” di lusso.