Petizione contro la Coppa Italia senza la C (e la D)
I Supporters 99: "Un colpo, l'ennesimo, alla passione dei tifosi"
ALESSANDRIA – Luca Di Masi l’ha definita “una decisione imbarazzante” (LEGGI QUI), presa da chi solo pochi giorni prima si era indignato per il progetto della Superlega. Il presidente dell’Alessandria è molto duro sulla scelta, della Lega di A di escludere la prossima edizione della Coppa Italia le formazioni di C e D. Utilizzando, per di più, la pandemia come un protesto per camuffare giochi interni e arroganze.
Sulla piattaforma change.org il ‘Comitato non riformulazione Coppa Italia‘ ha lanciato una petizione per coinvolgere, soprattutrto, i tifosi delle squadre di C e D, ma anche a quelli di tutto il movimento calcistico italiano. “La Lega di Serie A, nelle ultime settimane, ha parlato con forza di meritocrazia, di calcio della gente, e poi ha riformulato la Coppa Italia – scrivono i promotori – permettendo la disputa alle sole squadre di A e B per “rendere più appetibili le partite in tv”. Niente più imprese come quelle dell’Alessandria e del Pordenone. Piuttosto che riformare la Coppa Italia sul modello della Fa Cup inglese, hanno deciso di fare l’esatto opposto”.
LA RABBIA DEI TIFOSI
Sulla questione, che ha scatenato anche prese di posizione dure e annunci di battaglia da parte di molti club e, anche, dei vertici della Lega Pro, il presidente Francesco Ghirelli e il vice vicario Marcel Vulpis, interviene anche la tifoseria alessandrina, con una lunga nota dei Supporters 99. “La nuova versione della Coppa Italia è l’ennesimo calcio… al calcio. Questo è un altro colpo a quel poco che rimane, ma soprattutto alla passione dei tifosi. Ci sentiamo presi per idioti dai ‘colletti bianchi’ del pallone”. Con questa esclusione viene deformata completamente la competizione. Dalle nostre parti, evidentemente – scrivono ancora i Supporters – pare impensabile arrivare a una coppa sullo stile inglese, con un sorteggio integrale: sarebbe troppo rischioso permettere che la Juventus, al primo turno, possa essere eliminata dall’Inter, o viceversa, già ad agosto, e magari avere una finale Catanzaro – Catania. Alle tv non sarebbe gradita e non aprirebbero i cordoni della borsa“.
Non c’è solo il romanticismo, conta anche l’aspetto economico. Il nostro no è incondizionato
Per i tifosi non c’è solo l’aspetto ‘romantico’. C’è pure quello ‘economico’: “per i club di C, che spesso hanno problemi finanziari, e, invece, se funzionasse il sistema inglese, dove la squadra più forte gioca in casa di quella più piccola, ci sarebbero introiti significativi per affrontare meglio la stagione in una categoria, la C appunto, che non beneficia neppure dei diritti televisivi”.
Per i Supporters 99 a chi ha deciso questo ‘taglio’ interessa “solo l’ennesima finta finale giocata in Arabia Saudita, per accaparrarsi gli ascolti di quei finti tifosi, che ancora credono che quello sia il calcio. Diciamo un no incondizionato a queta ennesima pagliacciata ideata da personaggi che nulla hanno a che fare con i veri tifosi”