Alessandria Calcio, Sport
Serie C
Il vicepresidente: "Molinaro e Maio hanno messo 1 milione e 800 mila euro. I giocatori? Tutti via"
28 Marzo 2024
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20:16
ALESSANDRIA - La conferenza stampa della società, su presente e assetti futuri cancellata a poche ore dal momento fissato? William Rubba, il vicepresidente, decide di raccontare, lui, i suoi mesi in grigio e lo fa con parole schiette e dure. "Abbiamo perso sul campo, ma ci siamo salvati come società. Perché senza questa proprietà, senza 1 milione 800mila euro messi da Andrea Molinaro e Giulio Maione, l’Alessandria sarebbe fallita. C’era un disegno ben preciso, che avrebbe portato a questo epilogo e queste due persone l’hanno scongiurato. Il merito è anche e soprattutto di Cesare Rossini, che è stato determinante. Lui si vede poco, ma è come Batman: quando serve, arriva in soccorso" Dichiarazioni forti, quelle di William Rubba, vicepresidente dell’Alessandria. L’unico che parla, «l’ho comunicato a Maione e Molinaro e agli altri componenti del cda: la conferenza stampa è saltata, ma io credo che sia giusto fare chiarezza. Anzitutto per rispetto nei confronti di Alessandria, della piazza, dei tifosi, degli organi di informazione." Prima le scuse, "perché la serie D ci fa molto male, a me per primo che sono alessandrino doc e innamorato della mia città e dei Grigi: si parla per dire che abbiamo sbagliato, il campo ci ha punito per gli errori commessi, ma almeno l’Alessandria continuerà a esistere nel calcio, altrimenti, con quanto è stato fatto prima dell'arrivo di questa dirigenza, non sarebbe stato così" Via tutta la squadra Per Rubba la D non è neppure un male, "ma va affrontata con gente di calcio" E con qualci giocatori? "Della rosa di questa stagione resteranno davvero in pochi. Non certo i vecchi, forse l’unica eccezione che si può fare è per Spurio. E per qualche giovane, che in D può ancora crescere, come Pellitteri, ad esempio. Tutti gli altri fuori, anche quelli che, anche di recente, mi hanno cercato per chiedermi di restare il prossimo anno". A loro cosa ha risposto Rubba? "La mia risposta è no, perché questa non è una squadra, c’è troppa gente che ha smesso di giocare da tempo e non mette la gamba. A chi si è rivolto a me per perorare la sua permanenza nella prossima stagione ho detto che ci provano perché non hanno, al momento, richieste da altre società. Qui, però, si fa piazza pulita e si scelgono persone di calcio, perché questa professionalità ci è mancata e l’abbiamo pagata a caro prezzo sul campo". Cosa servià? "Un allenatore forte, come il vice e confesso che qualche contatto già c'è. E un talent scout, per scopire i giovani. Danna? Ottima persona, ma credo che ci possa aiutare di più per i giovani". Le istituzioni? "Il sindaco e l'assessora Oneto sono attenti. Posso solo parlarne bene. Aiuti da loro? Credo che nessuno si tufferebbe in una piscina con l'acqua torbida". Rubba va o resta? "Se arriva gente di calcio io cedo anche il mio posto, magari con un aiuto dall'esterno. Se servo resto. Tutto questo cda merita un elogio, per impegno, passione, abnegazione che ha messo per sostenere la proprietà". L'intervista completa sul Pic...